La Nuova Sardegna

Oristano

Comunali di primavera «Serve un campo largo»

Comunali di primavera «Serve un campo largo»

Il consigliere indipendente Francesco Federico chiama partiti e movimenti Obiettivo creare un fronte di centro sinistra e civico. I 5Stelle lanciano segnali

21 gennaio 2022
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ORISTANO. Iniziano a muoversi le acque del centro sinistra, in vista delle comunali previste per la tarda primavera. Per ora ci si limita ad abbozzare ipotesi di alleanza o a richiamare alla mobilitazione delle forze civiche, ma non esiste una strategia unitaria né un nome su cui puntare: chi sta valutando la candidatura si limita a sondare le disponibilità con l’aiuto di intermediari e pontieri, senza esporsi in prima persona. Un passo ufficiale per l’avvio di un dibattito, in ogni caso, c’è stato.

È quello del consigliere comunale indipendente Francesco Federico: «Credo che sia arrivato il momento in cui le persone di buon senso, quelle che ogni giorno si adoperano senza secondi fini per una comunità migliore, diventino i protagonisti di una proposta alternativa di governo per Oristano» ha scritto in una nota.

«È un appello rivolto a tutti coloro che non sono impegnati direttamente nelle istituzioni – spiega – per costruire una proposta di governo alternativa alla maggioranza che governa in città e in Regione. Chi conosce bene la città e si impegna tutti i giorni all’interno di realtà civiche non può essere contento di questi ultimi cinque anni, ma considerando l’importanza dei prossimi cinque, con i fondi del Pnrr, deve collaborare per costruire un nuovo progetto. Dev’essere chiara l’alternativa rispetto alla maggioranza che opera in Comune e in Regione, ma bisogna coinvolgere chi ha una visione diversa per Oristano, al di là delle sue preferenze politiche, e le proposte dovranno essere a disposizione di tutti».

Il quadro tracciato da Federico mette al centro le liste civiche, ma non chiude le porte al Partito Democratico, ai Cinque Stelle e nemmeno alle forze indipendentiste. Le interlocuzioni fra Movimento e Pd sono già iniziate, ma sono ancora a uno stadio embrionale.

«Non si esclude l’idea di aprire a una coalizione di centro sinistra, civica e progressista. Qualsiasi tipo di accordo andrà fatto sulla base delle sensibilità dei partecipanti e dei temi» ha confermato il consigliere regionale Cinque Stelle Alessandro Solinas.

La situazione dei grillini a Oristano è però abbastanza confusa, soprattutto dopo il passaggio della deputata oristanese Lucia Scanu nelle file di Coraggio Italia, sponda centro destra. Ancora maggiore la confusione dalle parti di via Canepa, sede cittadina del Partito Democratico. In ogni caso, i Dem non guardano solo ai Cinque Stelle, ma in molti lavorano anche nella prospettiva di un accordo con le forze centriste come i Riformatori o Sardegna Venti20, interessate ad arginare la crescita di Fratelli d’Italia in città. Ai più non è sfuggito il lavorio di esponenti provenienti dalla sinistra cattolica, dall’ex sindaco Pietro Arca all’ex consiglieri regionali Antonio Solinas. Tutti i movimenti, però, si svolgono dietro le quinte e il momento dell’ingresso in scena dei primi attori non è ancora arrivato.

Davide Pinna

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