La Nuova Sardegna

Oristano

dalla parte del piccolo 

Bimbo senza assistenza, la Nuova conterà i giorni

ORISTANO. Nessun errore, nessun refuso tipografico, ma una scelta precisa, che accompagnerà speriamo per poco, i lettori. A destra c’è un orologio, con un segnagiorni. Sono i giorni lavorativi...

26 gennaio 2022
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Nessun errore, nessun refuso tipografico, ma una scelta precisa, che accompagnerà speriamo per poco, i lettori. A destra c’è un orologio, con un segnagiorni. Sono i giorni lavorativi trascorsi senza che sia stata data applicazione alla ordinanza dei giudici del Tar in relazione alla incredibile vicenda dell’alunno che necessita di una assistenza speciale a scuola, che il Comune deve dare, e che sino a ieri, speriamo che oggi le cose cambino, non ha dato. Una ordinanza semplice nella sua esposizione, netta nelle sue motivazioni, e trasparente nelle sue conclusioni.

L’amministrazione comunale, attraverso gli uffici dedicati, ha l’obbligo di fornire assistenza alla persona «per il numero di ore necessario allo svolgimento del suo percorso scolastico». E non domani, o l’anno prossimo, ma subito perché «l’esigenza di una immediata attivazione del servizio non può essere sacrificata dai tempi indicati dalla difesa comunale per l’approvazione dei documenti contabili». Invece, ricordano i giudici, «bisogna utilizzare gli strumenti consentiti dall’ordinamento per l’individuazione delle risorse necessarie». E a chi se ne fosse dimenticato il Tar ricorda che «per consolidata giurisprudenza le esigenze di bilancio non possono considerarsi prevalenti rispetto al diritto all’istruzione, all’educazione e all’integrazione scolastica degli studenti con disabilità».

Letto il dispositivo dell’ordinanza, non c’è dubbio che gli uffici comunali si siano attivati per trovare risorse e personale per fornire al bambino il diritto all’assistenza, e sollevare la famiglia da questa incombenza durante l’orario scolastico. Sino a ieri nessuna comunicazione formale o informale è giunta dal Comune. Speriamo che la giornata di oggi porti buone nuove. Altrimenti l’orologio continuerà a segnare il trascorrere del tempo senza che a una decisione dei giudici sia stato dato corso. Ogni giorno, sino alla soluzione di questa vicenda. (g.cen.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative