La Nuova Sardegna

Oristano

solidarietÀ per l’ucraina 

Cabras e Nurachi avviano la raccolta di beni di prima necessità

di Paolo Camedda
Cabras e Nurachi avviano la raccolta di beni di prima necessità

CABRAS. I Comuni dell’Oristanese continuano a mobilitarsi per la solidarietà alla popolazione ucraina. A Cabras, dopo l’adesione all’invito all’ospitalità dei profughi da parte della Prefettura, è...

13 marzo 2022
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CABRAS. I Comuni dell’Oristanese continuano a mobilitarsi per la solidarietà alla popolazione ucraina. A Cabras, dopo l’adesione all’invito all’ospitalità dei profughi da parte della Prefettura, è stato aperto un punto di raccolta di beni di prima necessità al centro polivalente. Quest’ultimo sarà attivo due volte a settimana, il sabato dalle 15 alle 18 e il mercoledì dalle 9 alle 13, con possibili variazioni di orario che verranno comunicate sui canali istituzionali dell’ente e sui social.

«Abbiamo apprezzato con soddisfazione l’immediata risposta di chi si sta proponendo per offrire un alloggio ai migranti in fuga dall’Ucraina – ha detto il sindaco, Andrea Abis –, adesso è importante fare un ulteriore sforzo per una raccolta mirata di generi di prima necessità». I beni richiesti sono i prodotti alimentari non deperibili, specie in scatola e a lunga conservazione, sia per adulti che per bambini, inclusi i prodotti precotti che necessitano dell’aggiunta di acqua per essere consumati; i prodotti per l’igiene personale come dentifricio, spazzolini, bagnoschiuma, sapone, pannolini e assorbenti, i medicinali da banco, i vestiti in buono stato, le coperte e i giocattoli per bambini.

Parallelamente anche i dirigenti scolastici si stanno attivando per un'ulteriore raccolta negli istituti, in modo che anche gli studenti possano reperire beni di prima necessità da destinare alla popolazione ucraina. È sempre possibile, inoltre, effettuare donazioni in denaro all’IBAN IT29E083996028000000012605, intestato all’Associazione Ucraina in Sardegna. «È il momento della cooperazione – ha detto l'assessora alle Politiche sociali Laura Celletti –, quello in cui si fa rete per sostenere un’emergenza che coinvolge tutti. Attraverso l’adesione a queste iniziative operiamo con una presenza immediata, assistendo chi ha necessità e all’interno della nostra comunità, incrementando lo spirito di collaborazione».

In prima fila anche il Comune di Nurachi, che, assieme alla parrocchia di San Giovanni Battista, ha avviato la raccolta di materiale sanitario e di beni di prima necessità. Il punto di raccolta resterà attivo nella Cappella del Sacro Cuore della chiesa parrocchiale fino a lunedì 14 e il materiale sarà inviato attraverso il Servizio Missionario Giovani Arsenale della Pace di Torino. I bimbi della scuola materna San Giovanni Battista, con gli insegnanti, hanno consegnato un cofano pieno di vari generi da consegnare ai bambini ucraini.

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