Tracce e il filmato di una telecamera decisivi anche senza le confessioni parziali
GHILARZA. Tracce di dna, un campionario di impronte e a chiudere il cerchio anche gli occhi indiscreti, ma quanto mai utili di una telecamera di videosorveglianza. Non si trova nella via del delitto,...
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GHILARZA. Tracce di dna, un campionario di impronte e a chiudere il cerchio anche gli occhi indiscreti, ma quanto mai utili di una telecamera di videosorveglianza. Non si trova nella via del delitto, ma nelle immediate vicinanze e ha inquadrato una macchina andar via da quella zona in quella che, verosimilmente, è l’ora del delitto. È tutto ciò che hanno in mano gli inquirenti e vale addirittura più delle parziali ammissioni che Rubens e Brian Carta hanno fatto nei loro interrogatori di venerdì. Si sono tenuti separatamente, così come separatamente passano questi primissimi giorni di carcere nelle loro celle. È stato infatti disposto che i due fratelli non abbiano tra loro contatti ed è una misura facilmente comprensibile perché non si vuole rischiare che un incontro possa compromettere le indagini affidate ai carabinieri del Comando provinciale di Oristano, della Compagnia di Ghilarza e del Reparto investigazioni scientifiche.