La Nuova Sardegna

Oristano

Le parole del genitore

Oristano, il padre di Chiara scrive ai compagni di scuola: «Vi ringrazio per l’affetto»


	Piero Carta al centro della foto
Piero Carta al centro della foto

Piero Carta ha scritto ai ragazzini della scuola media di piazza Manno. Nelle sue parole anche un pensiero per la madre che l’ha uccisa: «non conosco odio, neanche per chi ha commesso questa atrocità, provando invece molta compassione, adesso attendo giustizia per Chiara»

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Oristano Erano stati i primi a muovere i passi di vicinanza verso Piero Carta ed è a loro che il padre di Chiara si rivolge. Sono i compagni di classe e gli altri alunni della scuola media di Piazza Manno a Oristano che, con Piero Carta, hanno condiviso da molto vicino il dolore per la perdita di un’amica, di una persona cara. A undici giorni dall’omicidio della ragazzina a opera della madre, avvenuto il 18 febbraio scorso, il padre di Chiara ha voluto lanciare un messaggio di ringraziamento alla scuola, intesa come insieme e come comunità. Del resto la scuola, oltre che il posto in cui Chiara trascorreva tantissimo tempo come tutti i ragazzi di quell’età, è stato anche il luogo fisico in cui si è svolto il primo momento di grande cordoglio collettivo, con la fiaccolata notturna a soli cinque giorni dal delitto di via Martiri del Risorgimento a Silì.

Eccole le parole del padre:

«In questa triste circostanza, che ha visto salire al cielo il mio piccolo angelo, ho voluto esprimere il desidero di ringraziarvi, per la vostra vicinanza e solidarietà dimostrate nel momento più tragico della mia vita. La morte di una figlia che nessun padre vorrebbe mai vedere. Ho sentito in me il vivo desiderio di scrivere queste semplici parole, raccogliendole in una lettera. La morte della mia cara figlia ha suscitato in me, e penso in tutti, un lacerante dolore, forse anche tanta rabbia, per un gesto che non potrà mai essere giustificato. Io, da padre, non conosco odio, neanche per chi ha commesso questa atrocità, provando invece molta compassione, adesso attendo giustizia per Chiara. La ricorderò sempre come una ragazzina serena, educata e solare, che stava andando incontro alla vita. Come tutte le ragazzine della sua età, amava ascoltare musica dei giorni nostri, rap e trapper, circondandosi di molti amici senza fare distinzioni. Nella sua semplicità, ho sempre visto in Chiara una ragazzina matura e ottimista. Quando capitava di prendere delle insufficienze a scuola, mi diceva: “Pa’, quei voti li recupero!”. Il nostro era un dialogare espansivo, la ponevo al corrente dei possibili pericoli per la sua età, lei era consapevole e prontamente rispondeva “Lo so papà… io non faccio quelle cose!”, dimostrandomi sempre la sua maturità. Un giorno mi disse: “Ti devo dire una cosa importante, ho il ragazzo”, non dicendomi altro. Passarono dei giorni, mi fece pervenire un messaggio vocale su WhatsApp, dicendo: “Per quella cosa, volevo dirti che era uno scherzo, io non ho un ragazzo, volevo solo vedere quale sarebbe stata la tua reazione”. Chiara era bella fuori e dentro, molto attenta all’ordine e alla cura della sua persona. Spesso veniva con me in palestra, seguiva dei corsi di difesa personale krav maga, ne era entusiasta, io spesso la riprendevo per il suo continuo sorridere ad ogni pugno o calcio che sferrava, per questo le dicevo “Chiara, ricordati che se tu subisci un’aggressione dall’altra parte gli altri non ridono”. Altri cari ricordi di Chiara li custodisco gelosamente nella mente e nel cuore. Mi rivolgo a voi amici e compagnetti di Chiara, immagino il vostro dolore per aver perso un’amica e compagna di scuola. Il suo banco adesso è vuoto, ma son sicuro che lei è sempre lì con tutti voi. La sua anima è libera, appartiene non più a questa vita terrena, ma è un angelo del Signore. Io da padre continuerò a fare vivere il suo nome, non demorderò mai, sapendo che lei sarà la mia guida e la mia consolatrice sempre. Concludo augurando a tutti voi un futuro felice e ricco di esperienze meravigliose, come le avrei augurate a mia figlia. Ricordate che Chiara, sarà sempre con voi, come un angelo che da lassù vi ascolterà e aiuterà sempre. Con grande affetto, Piero Carta».

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