La Nuova Sardegna

Oristano

Tentato omicidio

Interviene per difendere il fratello, accoltellato all’addome

di Enrico Carta

	Nella caserma dei carabinieri di Paulilatino sono state raccolte diverse testimonianze
Nella caserma dei carabinieri di Paulilatino sono state raccolte diverse testimonianze

L’episodio al termine dell’esposizione di cani da caccia a Paulilatino. Il trentenne ferito all’intestino e a un rene è stato poi operato all’ospedale San Martino, l’aggressore cinquantenne rischia il carcere

30 luglio 2023
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Paulilatino Quattro ore di intervento e la prognosi che resta riservata. I medici dell’ospedale San Martino di Oristano hanno per ora salvato il paziente con una delicata operazione chirurgica all’intestino e a un rene, ma ancora la certezza che si salvi non c’è, anche se ci sono buone probabilità. Le coltellate con cui è stato colpito il trentenne Daniele Vidili, dipendente di un’azienda agricola intervenuto per difendere il fratello da un’aggressione, hanno leso organi vitali, ma fortunatamente non sono andate troppo in profondità per far finire tutto in tragedia. Lo spettro della morte ha infatti aleggiato su un sabato notte che doveva essere solo di festa.

In piazza Rinascita si era appena conclusa un’esposizione di cani da caccia organizzata dall’associazione Pro-segugio di Samugheo che ha richiamato numerose persone non soltanto di Paulilatino. A evento finito qualcosa però è andato come nessuno si sarebbe aspettato. Il fratello di Daniele Vidili, che aveva partecipato all’esposizione con i propri cani, li ha legati temporaneamente al cancello di una casa per poi tornare qualche attimo più tardi a riprenderli. L.P., 50enne che risiede proprio lì non avrebbe però gradito quella mossa. Secondo le prime ricostruzioni fatte dai carabinieri che stanno raccogliendo tutte le testimonianze possibili, avrebbe quindi atteso il padrone dei cani e l’avrebbe aggredito prima verbalmente e poi fisicamente. Nei pressi c’era proprio Emanuele Vidili che ha capito che il fratello stava avendo qualche problema col proprietario della casa al cui cancello erano stati legati i cani ed è intervenuto per cercare di riportare la calma. Arrivato a stretto contatto con L.P. è stato però colpito col coltello che quest’ultimo portava con sé. Altre persone che hanno assistito all’episodio sono poi intervenute per evitare il peggio e subito dopo hanno chiamato i soccorsi e anche le forze dell’ordine.

Emanuele Vidili è stato precipitosamente portato all’ospedale di Oristano dov’è entrato in codice rosso in pericolo di vita. Due medici chirurghi si sono succeduti nell’eseguire l’intervento che gli ha salvato la vita, anche se prevale la prudenza perché c’è sempre il rischio che la ferita all’intestino possa riaprirsi generando complicazioni che si spera di evitare. Un po’ di ottimismo comunque è tornato quando ieri pomeriggio lo stesso ferito ha scritto nella chat della compagnia barracellare di cui fa parte che era stato operato e che stava meglio. I suoi amici e compagni hanno così tirato un sospiro di sollievo, mentre i familiari erano stati già avvisati al termine sul buon esito dell’intervento.

Il resto è un susseguirsi di attività dei carabinieri che hanno convocato ieri in caserma diverse persone che si trovavano nei pressi di piazza Rinascita anche nei minuti successivi al termine della manifestazione. Sono testimonianze utili per ricostruire la vicenda. L’accoltellatore per ora è a piede libero, ma rischia l’arresto per tentato omicidio.

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