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Il piano Oristano Est

Lavori all’ex Foro Boario, la minoranza: «Dopo un anno tutto fermo»

di Enrico Carta

	Una panoramica della piazza del Foro Boario con il cantiere incompleto (foto F. Pinna)
Una panoramica della piazza del Foro Boario con il cantiere incompleto (foto F. Pinna)

Il centro sinistra presenta un’interrogazione, l’assessore Prevete rassicura: «Si concluderanno entro l’anno»

07 ottobre 2023
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Oristano Pochi operai in giro, pochi mezzi impegnati. Il lavoro di rifacimento della piazza del Foro Boario langue? La domanda arriva dopo mesi di attesa per interventi che sembrano non concretizzarsi e di fronte a un cantiere aperto da tempo. Il Comune, prima di farlo in aula rispondendo all’interrogazione del centro sinistra, è in grado di sbilanciarsi e di affermare che entro la fine dell’anno la piazza sarà fruibile e nuova. L’annuncio è dell’assessore al Lavori pubblici Simone Prevete e arriva all’indomani dell’interrogazione con prima firmataria la consigliera comunale, Carla Della Volpe (Oristano Più).

Il linguaggio inevitabilmente burocratico dell’atto politico che riporta al centro dell’attenzione uno dei pilastri del piano per la periferia Oristano Est, figlio del lavoro della giunta Tendas, rende meno colorito il quadro. Ne fa però una rappresentazione fedele di quanto appare agli occhi di chi, quotidianamente, si ritrova a transitare nella zona. Le opere, affidate alla ditta Dueffe, sono iniziate alla fine del 2022 e comprendono, oltre al rifacimento della piazza anche una serie di altri lavori. L’elenco comincia con le rotonde stradali all’incrocio tra via Vandalino Casu e via Anglona e ancora tra via Ricovero, via Vandalino Casu, via Sardegna e via Marconi e prosegue con il posizionamento di alcune vasche per il completamento dell’impianto di regimentazione dell’acqua piovana – sono quelle che dovrebbero evitare alla zona di allagarsi ogni volta che dal cielo viene giù un po’ di acqua –.

Tutto questo si colloca in un contesto più datato, visto che la piazza del Foro Boario era rimasta chiusa, non troppi anni fa, per un intervento di restauro che, evidentemente, non ha risolto i problemi. La zona era così rientrata all’interno del piano di lavori pubblici di riqualificazione della periferia est della città. Era stato uno dei primi interventi progettati e uno dei primi a partire, ma quel che oggi si vede, come descritto dall’interrogazione, è che le opere sono incomplete, che i lavori paiono fermi, che la strada attorno alla rotonda è dissestata, che i marciapiedi non sono stati completati, che la pista ciclabile che porta poi a Silì è in condizioni indecorose.

Questo è quanto evidenziano Carla Della Volpe e gli altri consiglieri di minoranza. L’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete però ha una spiegazione a tutto ciò ed è in grado anche di dare rassicurazioni: «I lavori non erano fermi. La ditta era concentrata su via Buonarroti per uno sbancamento impegnativo, per la costruzione di muri di contenimento e per preparare il terreno all’installazione di pali dell’illuminazione. C’è poi da effettuare la posa di alcune panchine sul lato destro della piazza e si è in attesa della loro consegna. Una volta terminata questa fase dei lavori, sarà rifinita la pavimentazione con l’uso del calcestruzzo lavato. Ormai non ci sono scavi da fare o opere troppo impegnative, per cui il lavoro è in discesa ed entro fine anno dovrebbe concludersi».

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