La Nuova Sardegna

Oristano

Storia

I segreti della viticoltura ai tempi del Giudicato di Arborea

di Michela Cuccu

	La locandina dell'evento Vignas
La locandina dell'evento Vignas

Convegno all’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano che avrà come argomento principale la vernaccia

28 novembre 2023
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Oristano La coltivavano i nuragici già 3.500 anni fa: è l’uva vernaccia, vitigno e vino simbolo dell’Oristanese, che venerdì 1 dicembre sarà al centro del convegno, organizzato dall’Istituto di Studi Arborensi in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura e con l’assessorato regionale alla Pubblica istruzione e beni culturali, con il quale si ricostruisce la storia della viticoltura medioevale e della vernaccia. Si intitola “Vignas. La viticoltura nel Codice Rurale e nella Carta de Logu”. L’appuntamento è per le 18 nell’Auditorium dell’Hospitalis Sancti Antoni e si aprirà con i saluti del sindaco Massimiliano Sanna, dell’assessore alla Cultura Luca Faedda e della presidente dell’Istar, Erika Vivian. Introdotto e coordinato dal Direttore scientifico dell’Istar, Giampaolo Mele, entrerà nel vivo con gli interventi dei relatori Gian Giacomo Ortu e Roberto Ripa. Claudio Quirico Serra (voce) e Franco Fois (liuto) proporranno un momento musicale con musiche medievali tratte dal “Llibre Vermell de Montserrat” ai tempi di Giovanni I d’Aragona il Cacciatore ed Eleonora d’Arborea.

«Sia la Carta de Logu, sia il Codice Rurale di Mariano IV dedicano diversi capitoli alla viticoltura e alle vigne – spiega Giampaolo Mele –. In particolare, il padre di Eleonora d’Arborea cita nel prologo della sua raccolta di leggi agrarie le lamentazioni che si levavano “nelle terre nostre d’Arborea e di Logudoro, riguardo alle vigne, gli orti e i coltivi che vanno in rovina e si impoveriscono per la scarsa vigilanza e cura che si dà al bestiame, da parte del proprietario e di chi lo custodisce, per la qual cosa molte vigne e orti restano abbandonati e incolti, e molte persone, che pure vi lavorerebbero”».

L’incontro si propone di offrire un quadro storico divulgativo della coltivazione della vite nel Giudicato, sulla base del diritto arborense. Verrà altresì offerto un excursus sulla vernaccia, non menzionata da Mariano ed Eleonora, ma documentata nel medioevo sardo, e un omaggio musicale di canti e danze della fine del Trecento, tratte dal Llibre Vermell di Montserrat, ai tempi della peste nera. I relatori del convegno Gian Giacomo Ortu e Roberto Ripa parleranno di “Vite e vigne nel Giudicato d’Arborea” e del  “Mito di un vino simbolo del giudicato. Vernaccia, tra storia e attualità”.

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