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Ambiente e viaggi

Turismo, Cabras ancora premiata dall’Unione Europea come destinazione sostenibile

di Paolo Camedda

	Uno scorcio di San Giovanni di Sinis nell'Area Marina Protetta di Cabras
Uno scorcio di San Giovanni di Sinis nell'Area Marina Protetta di Cabras

La Federazione Europarc ha confermato il territorio tra quelli che hanno ricevuto la certificazione europea. Fondamentale il ruolo dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre

02 dicembre 2023
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Cabras Turismo e sostenibilità: il binomio è ancora una volta vincente. La Federazione Europarc, organizzazione con sede in Germania che rappresenta una rete di aree protette europee ed incide sulle politiche turistico-ambientali dell'Unione, attraverso l’Area Marina Protetta Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre, ha confermato il territorio di Cabras come destinazione europea di turismo sostenibile. A Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo, giovedì scorso si è tenuta la premiazione: presenti per Cabras il sindaco Andrea Abis e il direttore dell’Area Marina Massimo Marras, che hanno ricevuto la certificazione Carta europea del turismo sostenibile dalle mani di Carol Ritchie, direttrice Europarc, e di Tilly Metz, componente del gruppo Greeens/European Freee Alliance al Parlamento europeo.

Oltre alla riserva naturalistica del Sinis sono stati premiati altri importanti parchi di tutta Europa. Per l’Italia c'erano anche i rappresentanti del Parco Naturale Paneveggio-Pale San Martino, della Riserva naturale Monte Rufeno, del Parco naturale Adamello Brenta, dell'Area marina protetta di Porto Cesareo, dell’Area transfrontaliera Parco naturale Alpi Marittime e del Parco nazionale del Mercantour, quest’ultimo in condivisione con la Francia.

«Poniamo al centro dello sviluppo turistico del territorio di Cabras e del Sinis i pilastri dell’ambiente e della natura, dei beni culturali e tradizioni, delle produzioni agroalimentari – ha sottolineato il sindaco Andrea Abis –. Stiamo lavorando secondo un orizzonte di straordinarie opportunità che, giorno dopo giorno, stiamo cogliendo. La prospettiva di marketing turistico su cui ora rivolgeremo l’attenzione sarà quella della nascita di una Destination Management Organization ovvero la gestione coordinata di tutti gli elementi che compongono una destinazione come attrazioni, accesso, marketing, risorse umane, immagine e prezzi per la destinazione turistica del Sinis. È una grande sfida, fino a oggi non superata, ma credo che ora, attraverso un’attenta politica di sinergie programmatiche e finanziarie tra i Comuni, l’Area Marina Protetta, il Gal Sinis, la Fondazione Mont ’e Prama e il mondo imprenditoriale, i tempi siano finalmente maturi per portare a casa questo risultato».

Per ottenere l’ambito riconoscimento Amp e Comune hanno dovuto svolgere un complesso lavoro di analisi, presentando un Piano delle azioni che comprende il quinquennio 2023-2027. Nel piano confluiscono 61 azioni sviluppate in sinergia con i portatori di interesse del settore turistico locale, legate agli obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, presentato e approvato dal Forum del turismo sostenibile nel Sinis il 19 dicembre 2022.

All’interno trovano spazio gli interventi finanziati e finanziabili nel prossimo futuro da risorse regionali, nazionali ed europee, e che hanno un peso nella politica turistica di tipo naturalistico-ambientale. L’importo complessivo di risorse cui attingere per le misure è di 14 milioni e 200mila euro di investimenti, distribuiti su dieci temi chiave. Tra questi gli interventi sul Sito di interesse comunitario degli stagni, opere sui litorali e campi ormeggio, interventi sulla mobilità e sull’efficientamento energetico, informazione turistica, azioni dimostrative e di educazione ambientale, e, appunto, la costituzione della destinazione turistica.

In ambito ambientale, l’Amp del Sinis Mal di Ventre è impegnata nella tutela della posidonia oceanica ed è la prima riserva marina italiana ad aver firmato la Carta internazionale degli impegni a favore della conservazione della posidonia nelle spiagge del Mediterraneo. «Stiamo lavorando senza sosta per fare in modo che la nostra Area Marina possa essere sempre più un’opportunità per il territorio – ha detto il direttore, Massimo Marras –. Crediamo nei progetti che nascono per valorizzare la nostra area di pregio naturalistico riconosciuta a livello internazionale e siamo fieri di ricevere un tale riconoscimento, che ci incoraggia a procedere in questa direzione, in stretta collaborazione con le istituzioni, le imprese e gli operatori turistici locali, al fine di proteggere e valorizzare il patrimonio naturale e culturale».

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