La Nuova Sardegna

Oristano

Sanità

I farmaci non bastano più, paziente di 75 anni salvato a Oristano da un intervento innovativo

di Enrico Carta

	L'intervento in Cardiologia all'ospedale San Martino di Oristano
L'intervento in Cardiologia all'ospedale San Martino di Oristano

Operato dal reparto di Cardiologia all’ospedale San Martino che gli ha salvato la vita

15 febbraio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Oristano I farmaci non gli erano più sufficienti e così il paziente ormai rischiava grosso. Coi suoi 75 anni e un problema serio di angina pectoris la sua vita era alquanto a rischio. Per risolvere la situazione è stato quindi necessario un intervento innovativo effettuato nella Struttura semplice dipartimentale dell’ospedale San Martino di Oristano che ha evitato problemi cardiaci ben più seri.

L’INTERVENTO È stata utilizzata «una terapia innovativa per il trattamento dell’angina nei pazienti in cui l’angioplastica coronarica non è più effettuabile», ha spiegato Maria Letizia Stochino, cardiologa interventista dell’Emodinamica dell’ospedale oristanese. La dottoressa ha effettuato la seconda procedura di impianto di Reducer, coadiuvata dai colleghi, il dottor Stefano Mameli, anche direttore dell’Emodinamica, il dottor Valerio Mureddu e da tutta l’equipe infermieristica. «È una terapia riservata a pazienti estremamente complessi, che continuano ad avere sintomi anginosi invalidanti anche dopo terapia farmacologica o dopo rivascolarizzazione», ha aggiunto la dottoressa che poi ha precisato ulteriormente: «In questi pazienti interveniamo creando un restringimento nella vena principale del cuore mediante l’impianto di un apposito stent metallico, migliorando così la capacità di estrarre ossigeno dal sangue arterioso per nutrire il muscolo cardiaco». L’intervento ha avuto un esito positivo e adesso si attende qualche mese per capire quale e di quale livello sarà il miglioramento della sintomatologia del paziente.

EMODINAMICA Il dottor Stefano Mameli, direttore della Struttura semplice dipartimentale di Emodinamica ha precisato: «Anche questa procedura si inserisce nel programma di incremento e innovazione dell’attività della nostra Struttura, in collaborazione stretta con la Struttura Complessa di Cardiologia, diretta dal dottor Francesco Dettori. Con il costante supporto della direzione generale dell’Asl 5 prosegue così il programma di potenziamento qualitativo e quantitativo dell’assistenza ai pazienti cardiopatici per aumentare la capacità di rispondere alle esigenze sia del territorio oristanese che delle aree circostanti. Anche nel caso in questione si trattava infatti, come accade sempre più spesso, di un paziente proveniente da un’altra area geografica e da un’altra Asl, che ha scelto di affidarsi al centro di Oristano per il trattamento programmato della sua patologia».

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative