La Nuova Sardegna

Oristano

L’intervento

Rifiuti speciali abbandonati a Santa Giusta, sanzionato uno studio medico


	I rifiuti ritrovati hanno portato gli investigatori a risalire a uno studio dentistico
I rifiuti ritrovati hanno portato gli investigatori a risalire a uno studio dentistico

La scoperta e la ricerca del responsabile ad opera del Corpo Forestale e di vigilanza Ambientale di Marrubiu

2 MINUTI DI LETTURA





Santa Giusta Sono stati trovati a “Sa Perdixedda” dal personale della Stazione forestale di Marrubiu che ha individuato e sanzionato il titolare di uno studio medico di Oristano. Gli agenti, dopo aver proceduto al sequestro penale del materiale abbandonato, per un quantitativo di circa 2 metri cubi, hanno informato la Procura della Repubblica di Oristano.

Le attività di indagine hanno consentito di risalire alla provenienza del materiale, derivato dai lavori di ristrutturazione di un edificio adibito a studio medico nel centro di Oristano. Il responsabile è stato individuato nel titolare della società proprietaria dello studio medico, al quale è stato contestato il reato di smaltimento illecito di rifiuti in violazione dell'art. 256 del Testo unico ambientale. Dopo essere stato individuato, il titolare ha ripristinato l’area e pagato la somma di 6500 euro, provocando così l’estinzione del reato. Fino all'ottobre del 2023, la violazione del divieto di gestione e smaltimento illecito di rifiuti era sanzionata penalmente solo per titolari di enti e imprese, oggi è perseguibile anche il privato cittadino che abbandona un singolo sacchetto di rifiuti. Sanzione penale e non più amministrativa, con il rischio di subire la condanna al pagamento di un'ammenda compresa tra € 1.000 ed € 10.000 se si tratta di rifiuti non pericolosi e in misura doppia se trattasi di rifiuti pericolosi (es. batterie di veicoli, cemento-amianto, vernici e solventi, ogni altro materiale tossico per la salute umana, la biodiversità e l'ambiente).

Per i reati di gestione e smaltimento illecito di rifiuti, nel 2022 è stata introdotta una speciale procedura che consente al trasgressore di pagare una somma a titolo di sanzione amministrativa, qualora abbia provveduto a ripristinare lo stato dei luoghi con la preventiva rimozione dei rifiuti e qualora non vi sia un danno all'ambiente. Anche per il privato cittadino, la legge consente di depenalizzare il reato con le prescrizioni impartite dalla Polizia giudiziaria procedente (rimozione dei rifiuti e avvio in discarica autorizzata, iscrizione alla TARI del Comune di residenza) e il successivo pagamento di una sanzione amministrativa di 2.500 euro

Primo piano
La tragedia

Perde il controllo del furgone e sbatte contro il guardrail: autotrasportatore muore sul colpo

Sardegna

Morte Luigi Contena, davanti all'ovile dove è stato ucciso due lumini con le immagini di Gesù e padre Pio

Le nostre iniziative