La Nuova Sardegna

Oristano

L’emergenza

Cabras, stagno a rischio moria pesci: «Temperature elevate, può accadere l’irreparabile»

di Paolo Camedda
Cabras, stagno a rischio moria pesci: «Temperature elevate, può accadere l’irreparabile»

Anche il presidente del Nuovo Consorzio Cooperative Pontis Giuliano Cossu lancia l’allarme e chiede l’intervento tempestivo della politica per la pulizia dei fondali

09 agosto 2024
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Cabras «Mercoledì la Commissione regionale pesca sarebbe dovuta venire a visitare lo stagno. Ma la giunta regionale stava lavorando all’assestamento di bilancio e la visita purtroppo è saltata. Mi hanno detto che se ne riparlerà a settembre». Giuliano Cossu, presidente del Nuovo Consorzio Cooperative Pontis, che dà lavoro a circa 130 pescatori, esprime rammarico e preoccupazione per il mancato vertice programmato nei giorni scorsi. «Capiamo benissimo che ci siano delle priorità politiche – afferma –, ci avrebbe fatto piacere incontrare la Commissione ma pazienza. Il punto è che va dato il prima possibile l’ok all’avvio dei lavori di pulizia dello stagno di Cabras. Temiamo che da un momento all’altro possa accadere l’irreparabile». Complici le elevate temperature estive, i pescatori hanno paura che, sulla scia di quanto accaduto in altre lagune dell’Oristanese, possa verificarsi una moria di pesci su vasta scala.

«Continuano le giornate di caldo afoso con temperature elevate. Quando entriamo nello Stagno per lavoro ci rendiamo conto che la temperatura dell'acqua è salita notevolmente. Ho davvero paura, come ho già detto altre volte, che possa accadere quello che nessuno vorrebbe che accadesse. Il rischio è alto». Per Cossu «occorre dare il prima possibile il via libera ai lavori di pulizia, che sono stati già appaltati. Nei canali che arrivano allo Stagno sono anni ormai che non viene eseguita. In gran parte sono tappati. Non sappiamo al momento se l’ok non arrivi per questioni burocratiche o altro. Purtroppo non dipende da noi, ci sentiamo impotenti. Per fortuna abbiamo provveduto a fare piccole pulizie manuali ad inizio estate. Forse, vedendo quello che è successo altrove, questo ha aiutato finora ad evitare il peggio». Anche il Comune aveva eseguito interventi straordinari nei canali nel 2022. Ma «l’allerta resta molto alta, date le giornate molto calde. Siamo anni che ci battiamo per questo problema e auspichiamo che finalmente venga risolto. Abbiamo vissuto la grande moria del 1999 e nessuno di noi vuole che si ripeta un disastro simile».

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