La Nuova Sardegna

Oristano Comprare e spedire cartoline ad amici e parenti era uno dei riti delle vacanze al quale pochi si sottraevano. C’era anche chi se le spediva per conservare un ricordo in più di quel viaggio o quella vacanza, oltre alle fotografie scattate con le fotocamere a pellicola. L’avvento del digitale, dei telefonini con fotocamera incorporata e successivamente degli smartphone che attraverso internet consentono la condivisione immediata di messaggi e fotografie magari con il supporto dei social, ha decretato la fine dell’epoca di quando era il portalettere a portare a domicilio auguri e saluti. Le cartoline dunque non le acquistano più, a parte i collezionisti. È così che in molti negozi gli ormai obsoleti cartoncini con le vedute di questa o quella città da inviare per posta, hanno avuto un triste destino: il macero. C’è ancora però chi, come il negoziante di Oristano che ha deciso di dare un’altra chance alle cartoline rimaste nei magazzini: sistemarle su un tavolino fuori dal negozio in Corso Umberto, offrendole in omaggio ai passanti.(mc)