La Nuova Sardegna

Oristano

Il giorno dopo

Ghilarza, 18enne morto di meningite: nel paese c’è paura per i contagi

di Alessandro Mele
Ghilarza, 18enne morto di meningite: nel paese c’è paura per i contagi

Piazza vuota e strade deserte dopo la scomparsa di Gabriele Pinna: «Per il bene di tutti, sarà meglio ricostruire i suoi movimenti». Fissata la data dei funerali

2 MINUTI DI LETTURA





Ghilarza Nessuna automobile per le strade, deserta, oggi 9 marzo, la piazza della chiesa parrocchiale, un fatto atipico per la domenica, a mezz'ora dalla messa. Ma Ghilarza è una comunità sconvolta dal lutto e bloccata dall’apprensione dopo la morte del 18enne Gabriele Pinna, stroncato da una meningite fulminante dopo una strana febbre che lo ha costretto a un fine settimana di peggioramento clinico incalzante.

A Ghilarza il livello di guardia e altissimo, perché ora, dopo l'attivazione della procedura di profilassi, atto dovuto in questi casi, prima sui familiari, poi sugli amici più stretti, c'è da ricostruire gli ultimi spostamenti del ragazzo per poter agire in maniera preventiva sulla possibile diffusione del batterio. La scuola dunque, ma anche la palestra dove si allenava la promessa del judo locale. Ma l'allarme potrebbe scattare anche nelle comunità del circondario.

«I ragazzi di Ghilarza - racconta Pino, un pensionato uscito di casa solo per prelevare al bancomat delle poste – ogni sera si spostano e girano nei paesi vicini. Credo che per il bene di tutti, sarà meglio ricostruire subito i movimenti del ragazzo. Qui, intanto, siamo sopraffatti dal dolore».

«Sta tornando un ragazzo di 18 anni morto, non ho tempo di fermarmi». Va avanti e indietro mentre arrotola un lungo tappeto rosso il parroco di Ghilarza, padre Paolo Contini. Sta andando nella chiesetta di San Palmerio, all'ingresso del paese, a preparare la camera ardente per Gabriele Pinna, il 18enne stroncato da una meningite fulminante. Il sacerdote balbetta solo poche altre cose: «Devo andare, si stanno muovendo da Oristano - afferma forse riferendosi ai familiari -, il funerale dovrebbe essere domani, ma non ne sono sicuro. Non dipende da noi». Davanti alla chiesa di San Palmerio staziona un’ambulanza dell'Areus: «Profilassi atto dovuto - conferma il medico del presidio -, ma attenzione alla scuola e alla palestra di judo. Uno sport da contatto diretto, so che si sono già attivati chiamando qualcuno per i controlli».

Intanto a Ghilarza sono chiusi anche quasi tutti i bar, «il sindaco - commenta un avventore dell'unico locale aperto - ieri (8 marzo) ha annullato gli eventi di conclusione del carnevale».

La salma di Gabriele Pinna, come confermato dal parroco padre Paolo Contini durante l'omelia, sta facendo ritorno a Ghilarza nella chiesa di San Palmerio dove è stata allestita la camera ardente. I funerali sono fissati per domani, 10 marzo, alle 15, nella stessa chiesetta all'ingresso del paese.

Primo piano
Enti locali

Città metropolitane e province, parte l'ennesima rivoluzione. Ma non è ancora finita – LA MAPPA

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative