Salute, la prevenzione si fa in piazza grazie ai medici volontari
Appuntamento per tutta la Sardegna grazie all’impegno degli internisti della Società scientifica Fadoi e di Anìmo
Oristano Diciannove piazze in Italia e una di questa è quella cittadina dedicata a Eleonora d’Arborea, unica in Sardegna che sarà il punto di riferimento regionale e che attende persone da tutta l’isola. È qui che, sabato 12 aprile, si ritroveranno dieci tra medici e infermieri internisti ospedalieri della Società scientifica Fadoi e di Anìmo per fornire un servizio che la sanità pubblica ormai fatica a garantire. Saranno in strada da volontari, guidati dalla referente locale, la dottoressa Filomena Panzone, nel nome della prevenzione, consapevoli che evitare l’insorgere di una patologia, oltre che un aiuto ai pazienti, sia anche togliere un pesante fardello al sistema sanitario. I cittadini, gratuitamente, potranno essere visitati per valutare lo stato di salute generale ed eventuali rischi di patologie cardiovascolari, ipertensione arteriosa, dislipidemia, diabete, obesità, bronchite cronica, infezioni o semplicemente per chiedere un consiglio su quali stili di vita e comportamenti seguire.
Secondo le statistiche nazionali, ogni euro investito in prevenzione ne fa risparmiare tre ai bilanci dello Stato e delle Regioni, ma l’Italia è agli ultimi posti in Europa in fatto di investimenti in questo settore con un monte spesa del 5% sul fondo sanitario, nonostante la salute dipenda al 43% proprio dalla prevenzione, il 20% dalla salubrità dell’ambiente in cui si vive e solo l’11% dalle cure che vengono praticate a patologia già emersa e per le quali però si investe però il 95% delle risorse. Dati recenti evidenziano infatti che in Italia la prevenzione non viene attuata in maniera adeguata: quasi il 50% della popolazione è attualmente sovrappeso o obesa, quasi il 40% della popolazione è iperteso e la prevalenza di dislipidemia si attesta su percentuali simili. Inoltre, circa il 6% della popolazione nazionale è attualmente diabetica e l’abitudine al fumo interessa il 20% della popolazione italiana ed è di nuovo in forte crescita specialmente tra i giovani. Ad aggravare questa situazione poi c’è il fatto che fattori di rischio ad alta prevalenza come ipertensione arteriosa, dislipidemia, alterata tolleranza glucidica e perfino il diabete mellito vengano riconosciuti tardivamente quando già hanno contribuito a dare danno d’organo. Per i pazienti più fragili e per tutti quelli con co-patologie importanti è necessaria una adeguata copertura vaccinale.
In piazza Eleonora oltre ai due medici oristanesi, ci saranno due dottori che arriveranno da Sassari e sei da Cagliari. A loro si affiancherà un presidio della Croce Rossa che darà supporto operativo. I volontari sperano poter lavorare a pieno regime e di raggiungere il tetto delle trecento visite. Verrà poi distribuito materiale informativo sempre utile.