Pesta la moglie, arrestato dalla polizia mentre sta andando via da casa
I vicini hanno sentito le urla e chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. La donna aveva i vestiti strappati e i segni sul corpo
Oristano Quando gli operatori della squadra volanti della polizia di Stato sono arrivati nella casa, la donna aveva la maglietta strappata e i segni ancora evidenti della violenza appena subita. Il compagno, che era ancora nei paraggi, aveva invece lasciato qualche istante prima le mura dove i due avevano ripreso la convivenza dopo essersi lasciati una prima volta in seguito alla denuncia della signora che aveva portato a una misura cautelare emessa nei confronti del 38enne (non indichiamo le generalità rispettando le norme a tutela della vittima, ndr), il quale era poi finito sotto processo. Terminati i guai giudiziari di quest’ultimo la vita assieme era stata anche stavolta incardinata in quadro di violenza domestica. Le manette hanno interrotto tutto anche questa seconda volta. L’arresto in flagranza è scattato nei giorni scorsi quando, sentendo le urla, dei vicini di casa hanno chiamato il numero unico per le emergenze 112 e a quel punto le pattuglie della polizia si sono precipitate nel luogo in cui si presumeva stesse accadendo qualcosa di molto pericoloso.
Per prima cosa hanno fermato il compagno, quindi sono entrati nella casa dove la signora era sotto choc e coi segni ben visibili sul corpo e sull’abbigliamento dell’ennesima violenza subita. Gli operatori dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico hanno quindi approfondito la situazione ed è emerso che non si è trattato di un episodio isolato di violenza, ma che il 38enne avrebbe ripreso il comportamento che per anni aveva tenuto nei confronti della compagna riproponendo le stesse vessazioni, minacce, violenze verbali e fisiche che andavano avanti da tempo, probabilmente aiutate da problemi di dipendenza. Dopo il fermo e il passaggio in questura per le formalità, è stato trasferito nel carcere di Massama e quindi ai domiciliari dopo l’interrogatorio di convalida di fronte al giudice per le indagini preliminari Salvatore Carboni, al pubblico ministero Silvia Mascia e all’avvocato difensore Fabio Costa. La polizia di Stato prosegue con i servizi disposti dal questore Giovanni Marziano per limitare questo tipo di reati e portare avanti tutte le altre attività di prevenzione.