La Nuova Sardegna

Oristano

Verso l’estate

Fumo, animali, furti di sabbia: stretta sui bagnanti nelle spiagge

di Paolo Camedda
La spiaggia di Is Aruttas
La spiaggia di Is Aruttas

Tutte le regole da rispettare per salvaguardare il litorale

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Cabras La stagione estiva è alle porte e come ogni anno nel Sinis tornano i divieti, necessari per tutelare l’ambiente e gli ecosistemi nei litorali e per garantire ai cittadini una corretta fruizione delle spiagge. Tutte le prescrizioni sono espressamente elencate nei cartelli che ogni anno l’amministrazione comunale installa in corrispondenza delle diverse aree turistiche.

Il Comune «Le mie raccomandazioni sono quelle di trascorrere nei nostri mari ore di piacevolezza, evitando comportamenti che possano creare disturbo, soprattutto se violano delle ordinanze – ammonisce il sindaco di Cabras, Andrea Abis –. In particolare voglio ricordare che nel nostro litorale non si deve fumare in spiaggia e che chi volesse farlo deve prima allontanarsi dall’arenile. Inoltre non si deve portare il proprio cane ovunque, ma unicamente nelle spiagge dedicate, le cosiddette dog beach, ben definite e delimitate dall’amministrazione».

I furti C’è poi l’annoso problema dei furti di sabbia. Anche nell’ultimo anno, poi, l’Area Marina Protetta, la polizia locale, applicando ai trasgressori anche una sanzione amministrativa di mille euro, e il Corpo forestale di vigilanza, hanno sventato vari tentativi di portare via la sabbia al quarzo dalle spiagge del Sinis. Una certa quantità è stata anche spedita indietro per posta dai cosiddetti “pentiti”. Complessivamente, in occasione della terza giornata ecologica del Sinis, sono stati 150 i chili di sabbia al quarzo restituiti all’arenile di Is Aruttas.

L’appello «Chiedo che i fruitori delle spiagge siano attentissimi rispetto alla sabbia al quarzo – sottolinea ancora il primo cittadino –. Non portatela via deliberatamente, ma evitate di appropriarvene anche involontariamente. Scuotetevi bene, pulitevi bene piedi e gambe prima di tornare a casa, perché una volta che la sabbia viene portata via è spesso perduta per sempre. Il nostro è un ruolo di cura e di tutela e custodia del litorale. Non vogliamo che venga violentato. Ci fa molto piacere che tanti turisti vengano nelle nostre spiagge, ma è importante custodirle. Non possiamo giocare con il futuro dei nostri arenili che dunque puntiamo a preservare con ogni strumento».

I rifiuti Un nodo cruciale per la pulizia, il decoro e la salute delle spiagge è costituito dal sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti. «Un ulteriore invito importante che rivolgo ai bagnanti, per non aumentare poi i costi della sosta, è quello di collaborare nella gestione dei rifiuti. Quindi chiedo che quando si portano e si lasciano dei rifiuti si cerchi di differenziarli, distribuendo la spazzatura non in un unico sacchetto, ma in più sacchetti in base al contenuto, dato che sono presenti i bidoni per la raccolta differenziata. Anche questo ha un suo valore e ci consente di non aumentare i costi dei parcheggi».

Aree di sosta Il sindaco risponde anche a chi si lamenta per l’aumento delle aree per la sosta a pagamento: «Non bisogna dimenticare – afferma – che i parcheggi hanno una ricaduta sociale, dato che danno lavoro stagionale a molti giovani e che il loro costo serve a finanziare la gestione del litorale, molto onerosa per il Comune. Ogni anno trinciamo le erbacce, delimitiamo le aree, provvediamo ad una raccolta dei rifiuti quanto più puntuale, introduciamo le dog beach, cerchiamo di mettere a punto la sicurezza degli accessi e delle passerelle, introduciamo gli accessi speciali per i disabili, gestiamo i bagni, mettiamo a posto le strade, gestiamo gli impianti idrici e fognari nelle borgate». Operazioni che costano «centinaia di migliaia di euro – conclude – e che il Comune cerca di realizzare con la massima puntualità, utilizzando le entrate dirette dei parcheggi e anche una parte della tassa di soggiorno. Il sistema si regge se c’è un alto livello di attenzione e il costo si copre solo con una pari entrata».

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