Spaccio di droga per i giovani nel negozio di giardinaggio: denunciata la titolare
Oristano, la squadra mobile si è insospettita per il continuo via vai di studenti e minorenni
Oristano Tra fertilizzanti, sementi per fiori e attrezzi per curare l’orto e il giardino, c’erano anche i barattoli di marijuana e hashish, sostanze la cui vendita avveniva costantemente e sembrerebbe in maniera illecita. Il via vai continuo di studenti e di minorenni verso quell’attività commerciale cittadina molto frequentata ha fatto drizzare le antenne alla polizia di Stato che si è insospettita per l’inusuale voglia di cimentarsi con l’agricoltura da parte dei giovani. A quel punto gli agenti della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Samuele Cabizzosu, hanno provato a vederci chiaro e si sono presentati alla porta dell’attività commerciale arrivando ad accertare che, sottobanco, la titolare sessantenne vendeva, anche in modalità sfusa, infiorescenze di marijuana e hashish di diverse qualità. Prima della perquisizione, gli operatori della polizia avevano avviato vari servizi di osservazione per avere un primo valido riscontro a quanto avevano già carpito con l’avvio dell’indagine. Agli agenti non poteva certo sfuggire quella continua e sospetta frequentazione dell’attività commerciale da parte di minorenni.
Nel momento in cui i sospetti sono diventati quasi certezze, gli investigatori con la collaborazione dei colleghi della Squadra amministrativa, hanno controllato ogni angolo del negozio iniziando con l’acquisizione di tutta la documentazione presente al suo interno. Arrivati nel retrobottega, i poliziotti hanno messo gli occhi su una decina di barattoli non sigillati, al cui interno c’era proprio ciò che si sospettava ovvero le infiorescenze di marijuana e hashish senza principio attivo thc. Il modo in cui i barattoli erano custoditi ha tolto ogni dubbio e chiarito l’esistenza di una vendita sfusa delle infiorescenze di diverse qualità. La legge in tal senso è chiara e il Testo Unico sugli stupefacenti dice che non si può vendere, senza autorizzazioni specifiche, quel tipo di merce sebbene la cannabis sativa non venga considerata sostanza stupefacente. Inevitabile è scattata la denuncia della sessantenne titolare dell’attività commerciale. La contestazione è quella di vendita illegale di marijuana e hashish sativi che, conseguentemente, sono state anche sequestrate.