La Nuova Sardegna

Oristano

L’emergenza

Cortocircuito nella palazzina, tutti i dettagli della tragedia sfiorata

di Alessandro Farina
Cortocircuito nella palazzina, tutti i dettagli della tragedia sfiorata

Tre persone salvate dall’incendio e portate in ospedale. Il Comune monitora la situazione e invoca la presenza costante dei vigili del fuoco

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Bosa Si sono vissuti momenti di paura in una palazzina del rione Caria, nelle prime ore del mattino di oggi, venerdì 4 luglio. Nell’appartamento al terzo piano della palazzina sul lato est della schiera di fabbricati che si affacciano su via Delitala si è sviluppato un incendio. Qui sono arrivate la squadra 7A del distaccamento dei vigili del fuoco di Macomer, e poi in ausilio la squadra 5A dal distaccamento di Cuglieri, le pattuglie di carabinieri delle stazioni di Silanus e Bosa e il personale del 118, che ha soccorso gli abitanti dell’appartamento. Due donne ed un uomo che vi risiedevano sono stati accompagnati per precauzione al pronto soccorso dell’ospedale Mastino per accertamenti. I vigili del fuoco hanno lavorato diverse ore per avere ragione delle fiamme che hanno causato gravi danni all’interno dell’appartamento. Spento il rogo e diradato il denso fumo è iniziata la bonifica, gli accertamenti necessari a stabilire le cause dell’incendio e una ispezione per verificare la situazione dell’intero caseggiato.

Solo dopo l’alba gli abitanti della palazzina, ormai messa in sicurezza, sono potuti rientrare nei rispettivi appartamenti. Intorno alle 6 del mattino in via Delitala è arrivato anche il responsabile della protezione civile, l’assessore Federico Ledda, per rendersi conto della situazione. Secondo alcune indiscrezioni a causare il rogo sarebbe stato il malfunzionamento di una presa dell’impianto elettrico. «Nelle prossime ore, insieme ad Area, valuteremo la situazione per cercare di dare risposta alla famiglia che abita questo appartamento», afferma. Da qualche mese il Comune ha avviato interlocuzioni con gli organi competenti per riuscire a ottenere una sede staccata dei vigili del fuoco a Bosa. Il sindaco Alfonso Marras conferma: «L’iter va avanti, credo si tratti di un presidio assolutamente indispensabile non solo per Bosa ma per l’intera Planargia. Puntiamo a un distaccamento fisso, ma se non fosse possibile quantomeno temporaneo, nei mesi estivi». La richiesta è frutto di un’esigenza che si basa su una serie di esigenze legate alla conformazione del territorio e alla situazione delle strade, alle valenze storiche ambientali e paesaggistiche, alla presenza di numerose attività nei settori della nautica, del commercio, artigianali, commerciali e dei servizi turistici.

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