Troppo ferro nell’acqua, vietato l’uso alimentare
Le analisi dell’Asl evidenziano valori fuori norma, il sindaco corre ai ripari
Magomadas Ferro oltre i valori consentiti e il sindaco Angelo Masia firma una ordinanza cautelativa che impone una serie di restrizioni nell’utilizzo dell’acqua potabile distribuita attraverso la rete urbana del paese. Il primo cittadino ha preso atto della comunicazione del Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria - Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione che l’Asl 5 ha diramato oggi, venerdì 4 luglio. Da essa risulta: «La campionatura dell’acqua, eseguita dai tecnici il 2 luglio ed effettuata nell’abitato di Magomadas, ha evidenziato la non conformità ai requisiti minimi per i valori dei parametri legislativi in materia», per l’alto valore di ferro riscontrato. Da qui l’emanazione di un’ordinanza «Limitativa all’uso dell’acqua per scopi potabili e alimentari, consentendone invece l’utilizzo per usi domestici e per l’igiene della persona», non prima di aver specificato: «La campionatura è stata effettuata nell’abitato di Magomadas e quindi la difformità dei parametri è riferita al solo centro abitato e non alle borgate marine, fornite da diverso approvvigionamento idrico rispetto al nucleo centrale abitativo». Il sindaco ha preso contatti con Abbanoa, che ha già disposto l’invio di un’autobotte per sopperire all’inconveniente. Il mezzo sarà posizionato in via Vittorio Emanuele llI all’altezza del civico 74, dove ci si potrà approvvigionare dalle 10 alle 16.