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Furti in casa, i gioielli riappaiono: cade una delle accuse contro la colf infedele


	Il tribunale di Oristano
Il tribunale di Oristano

Colpo di scena in aula: l’ex datrice di lavoro ha riferito di aver ritrovato i preziosi che credeva rubati

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Cabras E come d’incanto, sono ricomparsi i gioielli. Colpo di scena al processo che si sta svolgendo a carico di una collaboratrice domestica, Brunella Scintu, accusata dalla sua datrice di lavoro di averle sottratto un’ingente somma di danaro e dei gioielli. Nel corso dell’udienza, svoltasi in tribunale a Oristano, la proprietaria ha riferito di aver ritrovato in casa i gioielli che credeva rubati, accusando però la collaboratrice domestica di averli spostati a sua insaputa.

È caduta dunque una delle accuse che avevano portato all’arresto, poi commutato nell’obbligo di firma, della colf perché durante una perquisizione, le erano stati trovati nella borsa 405 euro, risultati provenienti dalle banconote che i militari avevano fotografato e catalogato. Nei giorni precedenti, infatti, la datrice di lavoro, si era presentata in caserma accusando la dipendente di aver fatto sparire una borsa con dentro 80mila euro che teneva nella sua casa. «Non trovo più quei soldi e nemmeno i gioielli», aveva dichiarato la donna.

Nel frattempo Brunella Scintu, che ha cambiato difensore (ora infatti è assistita dagli avvocati Annalisa Borrodde e Massimiliano Carta) ha ottenuto di essere processata col rito abbreviato. Si torna in aula il 4 novembre 2025.

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