Dossi stradali da rifare, il sindaco di Ghilarza: «Così non sono sicuri»
Il Comune contro la ditta incaricata: «Il progetto di realizzazione era diverso»
Ghilarza L’obiettivo era di salvaguardare l’incolumità dei pedoni dissuadendo gli automobilisti più imprudenti dalla tentazione di premere sull’acceleratore in corrispondenza di zone densamente popolate. Invece gli attraversamenti rialzati spuntati nelle vie Santa Lucia e Giovanni Paolo II non inibiscono nessuno. Chi viaggia a velocità sostenuta continua la propria corsa senza abbassare i giri del motore in corrispondenza della parte sopraelevata della carreggiata. Motivo? I dossi sarebbero troppo bassi. Il primo a lamentarsi del risultato è il sindaco, secondo cui la ditta incaricata non avrebbe realizzato il modello prospettato in fase di trattativa.
Dopo un sopralluogo Stefano Licheri ha reclamato un intervento suppletivo perché siano eseguite le opere concordate. Gli attraversamenti pedonali si trovano all’altezza del poliambulatorio Asl e dell’intersezione di via Santa Lucia con via Tempio, della lottizzazione Burecco servita dalla circonvallazione sud e dell’incrocio con via Canonico Licheri. In quest’ ultimo tratto, in particolare. si sono verificati diversi incidenti a causa dell’alta velocità.
«Le prominenze sono talmente basse che nessuno rallenta, lo strato in bitume che è stato steso non provoca alcun impatto sui veicoli in movimento e chi ci passa sopra lo fa senza problemi anche a velocità sostenuta – contesta il primo cittadino –. Gli attraversamenti devono essere realizzati nel modo stabilito. Dal momento che dalle misure non avremmo potuto trarre indicazioni precise, per operare una scelta avevamo specificamente chiesto che ci venissero mostrati dei modelli e quello che ci avevano proposto andava benissimo, ma il risultato è ben diverso».
I prototipi indicati erano quelli installati in alcune strade di Oristano. «Siccome ne conoscevamo l’efficacia li abbiamo approvati, ma quelli realizzati in paese non corrispondono ai modelli sottoposti alla nostra attenzione», sostiene Licheri. L’intervento è costato 25mila euro. L’amministrazione aveva programmato l’installazione dei rallentatori con lo scopo di abbassare il limite di velocità a 30 chilometri orari. «Ma i veicoli non rallentano perché non incontrano ostacoli e in quei punti è pericoloso andare anche a 50 all’ora. Per questa ragione ci aspettiamo che l’impresa provveda a un adeguamento dell’opera in base a quanto aveva proposto», conclude il sindaco.
