La Nuova Sardegna

Oristano

Sicurezza

La minoranza: «Troppe violenze, chiudiamo i centri di accoglienza»

di Paolo Camedda
La minoranza: «Troppe violenze, chiudiamo i centri di accoglienza»

L’allarme dell’opposizione dopo i recenti episodi e gli arresti

3 MINUTI DI LETTURA





Cabras «I centri di accoglienza per gli extracomunitari a Cabras siano chiusi o rimodulati». La richiesta arriva da tutta la minoranza, che alla luce dell’escalation di fatti delinquenziali che si sarebbe registrata nel paese e nella frazione di Solanas nelle ultime settimane, ha deciso di presentare una mozione, firmata dai consiglieri Gianni Meli, Fenisia Erdas, Federica Pinna, Efisio Trincas e Antonello Manca. Il caso arriva quindi in consiglio comunale e, per conoscenza, vengono coinvolti sull’argomento anche il prefetto di Oristano, Salvatore Angieri e il presidente della provincia, Paolo Pireddu. «Solo a ottobre – denunciano nella mozione i cinque consiglieri – si sono registrate diverse azioni illecite che compromettono la sicurezza sociale e urbana quali furti, danneggiamenti, condotte minacciose e violente a opera proprio di cittadini extracomunitari ospiti dei Centri di accoglienza per stranieri, tanto che il prefetto ha disposto l’allontanamento di alcuni di loro».

Prosegue la minoranza: «È necessario garantire che ogni struttura operi nel rispetto della dignità umana, della normativa e con trasparenza nei costi, nonché con modalità sostenibili sia per gli ospiti sia per la comunità locale. La Regione e lo Stato prevedono per l’accoglienza determinati standard e, nel caso in cui questi non siano rispettati, come accade a Cabras per l’ordine pubblico e la sicurezza della comunità, le amministrazioni devono intervenire». Dato poi che «il territorio racchiude una sensibilità ambientale e culturale particolare, con una forte vocazione turistica, è necessario valutare con attenzione gli impatti sociali, economici e ambientali delle strutture e della condotta degli ospiti». Secondo i consiglieri firmatari «I comportamenti aggressivi, violenti e insofferenti al rispetto delle regole hanno generato e tuttora destano molta preoccupazione tra i residenti, in particolare nelle fasce più sensibili come gli anziani, le donne e le famiglie con bambini». Inoltre, sostengono i consiglieri di minoranza, «la presenza di situazioni poco controllate e di comportamenti problematici ha compromesso il senso di tranquillità dei cittadini e il normale svolgimento della vita quotidiana, con una percezione di disagio e mancanza di sicurezza anche nei principali punti di aggregazione e nelle strade soprattutto la sera».

Per queste ragioni, la minoranza avanza una serie di proposte e richieste al Consiglio, da portare al sindaco Andrea Abis e alla sua giunta. In particolare, si chiede di «effettuare un’analisi dettagliata dello stato dei centri di accoglienza comunali, che sia verificato il rispetto di tutti i requisiti normativi da parte delle strutture in materia di sicurezza, salute, integrazione linguistica e sociale e che, in caso di carenze, come a Cabras, si proceda alla chiusura graduale delle strutture o alla rimodulazione delle modalità operative, con riduzione dei posti, rafforzamento controlli, miglioramento dei servizi e accordi chiari con i gestori». La minoranza chiede anche che «i dati siano trasparenti e comunicati ai cittadini» e che «siano promosse misure alternative di accoglienza e integrazione, a garanzia della sicurezza dei cittadini».

Primo piano
Trasporti

Scatta l’inverno dei voli: gli aeroporti di Alghero e Olbia quasi isolati, regge solo Cagliari – La mappa dei collegamenti

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative