La Nuova Sardegna

Ghilarza Gli inquirenti sono ancora al lavoro con l’obbiettivo principale di ricostruire i dettagli cruciali che hanno portato all’incidente mortale avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 ottobre lungo la provinciale 15, nel territorio di Nughedu Santa Vittoria, nel quale ha perso la vita il 20enne originario di Ghilarza, Nicola Atzori. Secondo quanto emerso dalla prima ricostruzione dei fatti, il giovane si trovava a bordo di una Volkswagen Tiguan insieme ad altri tre amici ma, non essendo neanche in possesso della patente, non era alla guida quando il mezzo è andato a schiantarsi contro un grosso albero subito dopo una curva.

Resta dunque da ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente anche se, secondo quanto riferito dagli inquirenti, si sarebbe trattato di un’uscita di strada autonoma e non dovuta alla presenza di ostacoli sulla carreggiata. Presumibilmente, dunque, chi era alla guida avrebbe perso il controllo del mezzo a causa dell’alta velocità.

Come trapelato, i quattro ragazzi erano di rientro da una festa ed è proprio questo elemento che ha spostato la lente degli inquirenti sul 22enne di Ghilarza che è risultato essere alla guida della Volkswagen Tiguan. Anche lui, insieme agli altri due feriti, è stato soccorso poi trasferito per accertamenti negli ospedali di Nuoro e Oristano. È qui che sono partiti gli esami tossicologici di rito per valutare la presenza o meno di alcool o sostanze stupefacenti nel sangue. I carabinieri del comando provinciale di Oristano, secondo quanto riferito, sono in attesa di una risposta dal laboratorio analisi. Risposta che potrebbe cambiare o meno il racconto della nottata di morte sulla provinciale 15 e di conseguenza il destino di chi si trovava alla guida. Secondo alcune indiscrezioni ancora da confermare, gli esami tossicologici avrebbero però dato esito negativo. Ulteriori elementi, invece, potrebbero emergere dalle perizie in corso sull’auto.

Ma se da una parte, gli inquirenti si concentrano sui dettagli dell’incidente, dall’altra, l’opinione pubblica punta il dito sulle condizioni disastrose nelle quali versano le strade provinciali dell’Oristanese. Arterie sempre più pericolose lungo le quali, per svariati chilometri, manca totalmente la manutenzione degli asfalti così come viene spesso rimarcata l’assenza di segnali luminosi. Bassa, se non quasi del tutto inesistente, anche la presenza di guardrail a norma e capaci di attutire eventuali impatti.

Intanto Ghilarza, piombata ancora una volta nel lutto, darà l’ultimo saluto a Nicola Atzori domani, 21 ottobre 2025 alle 15 nella parrocchia della Vergine Immacolata. La morte del 20enne tra le curve della provinciale 15 è solo l’ultimo episodio che ha segnato l’annus horribilis di una comunità distrutta dalla morte improvvisa di diversi giovani e non solo. La serie di tragedie, infatti, era cominciata a marzo, quando il paese era entrato nel panico per la scomparsa del 18enne Gabriele Pinna, ucciso da una meningite fulminante. Risale invece a settembre, la morte del 91enne Giuseppe Marras, l’allevatore in pensione colpito dalla Febbre del Nilo. Il virus aveva complicato le sue già precarie condizioni di salute.