La Nuova Sardegna

Giunta e alleanze, l'Udc va sull'Aventino

Filippo Peretti
La conferenza stampa del nuovo gruppo del terzo polo Udc-Fli
La conferenza stampa del nuovo gruppo del terzo polo Udc-Fli

Oppi denuncia troppi spazi a Pdl e Riformatori. In forse le intese a Olbia e Iglesias

03 marzo 2011
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 CAGLIARI. Nasce il gruppo del «terzo polo» Udc-Fli e alla Regione è subito tempesta: domani non parteciperà al vertice del centrodestra con Ugo Cappellacci sulle alleanze elettorali. Nuovi tensioni anche sulle voci di staffetta all'Agricoltura tra Andrea Prato e Mariano Contu.  L'annuncio che l'Udc sale sull'Aventino (pur confermando l'adesione alla maggioranza e il sostegno alla giunta) è stato dato ieri a sorpresa dal segretario Giorgio Oppi, che è anche assessore all'Ambiente con Cappellacci. Nella conferenza stampa per presentare il neonato gruppo con Fli, Oppi ha detto che non parteciperà più a vertici di maggioranza «finché non vi sarà un chiarimento col presidente della giunta per definire posizioni univoche all'interno della coalizione sui diversi temi in agenda». Entrando più nello specifico, Oppi ha detto che c'è sempre «l'intenzione» di rispettare gli impegni presi con il candidato di Cagliari Massimo Fantola, leader dei Riformatori, ma ha puntualizzato che comunque non ci sono ancora accordi su nessun Comune e, forse per farsi comprendere meglio da Cappellacci, dal Pdl e dai Riformatori, ha citato quelli di Olbia (che sta tanto caro al neo coordinatore vicario del Pdl Settimo Nizzi) e Iglesias (che sta tanto caro a lui). E per far capire che non sta scherzando, il segretario dell'Udc ha rimesso in discussione l'unico accordo raggiunto nel vertice di lunedì, quello per un centrodestra compatto dappertutto: «Le nostre scelte saranno fatte senza condizionamenti e in piena autonomia, laddove possibile potranno essere in linea con l'alleanza regionale».  Diversa è la posizione di Fli che, per il veto del Pdl, non fa parte della coalizione. Il coordinatore Ignazio Artizzu ha confermato il sostegno a Fantola, ma precisando che se il candidato non chiarirà la posizione il partito farebbe altre scelte. Oppi gli ha confermato l'invito a mettere candidati di Fli nelle liste dell'Udc. Ma Fli potrebbe anche andare da solo.  L'annuncio di Oppi ha ovviamente attirato su di sè l'attenzione generale. E in molti si sono chiesti quale sia l'obiettivo. Secondo indiscrezioni l'offensiva dell'Udc ha due bersagli: Riformatori e Pdl. Sui Riformatori perché, dopo il sostegno a Fantola, non hanno ricambiato a Iglesias verso l'Udc e anzi nella città mineraria l'ex assessore regionale Roberto Frongia è intenzionato ad andare avanti da solo (pare con l'area del Pdl che fa capo a Mauro Pili). Per costringere il centrodestra a serrare le fila su un candidato di Oppi a Iglesias, l'Udc potrebbe rimettere in discussione Fantola a Cagliari e disimpegnarsi a Olbia, dove il Pdl potrebbe candidare Settimi Nizzi: l'Udc olbiese è corteggiato dall'ex sindaco pdl Gianni Giovannelli e dal Pd.  Cosa c'entra Cappellacci. Oppi vuole rivedere gli accordi sulla giunta perché Luigi Crisponi (Turismo) sarebbe ufficialmente schierato con i Riformatori (che avrebbero così due assessori). L'Udc, che è più forte, non vuole farsi raggiungere e cerca di creare problemi nel momento in cui Cappellacci si appresta a fare l'ennesimo cambio per soddisfare una parte del Pdl: la staffetta all'Agricoltura tra Andrea Prato e Mariano Contu.  A questo proposito, ieri i leader di alcune associazioni agricole hanno fatto sapere, attraverso l'agenzia romana il Velino, di essere contrarie alla staffetta: «Stiamo chiudendo partite importanti, ora non è opportuno». Lo hanno detto Ignazio Cirronis (Copagri), Totolo Meloni (Consorzio pecorino romano) e Gigi Picciau (Confagricoltura).  

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