La Nuova Sardegna

Domma uccisa a Cabras, i figli affidati alla zia

Domma uccisa a Cabras, i figli affidati alla zia

E' ancora mistero sui motivi della lite culminata ieri a Cabras con l'omicidio di Katia Riva, la casalinga di 39 anni uccisa a coltellate dal suo compagno, Renzo Brundu.  Intanto i figli sono stati affidati a una zia.

11 luglio 2011
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CABRAS. E' ancora mistero sui motivi della lite culminata ieri a Cabras con l'omicidio di Katia Riva, la casalinga di 39 anni uccisa a coltellate dal suo compagno, Renzo Brundu. E gli inquirenti mantengono il riserbo anche sul numero dei colpi inferti dall'uomo con un grosso coltello da cucina.

L'unica cosa certa è che Brundu, 50 anni, armatore di un peschereccio ormeggiato al porticciolo di Torregrande, ha colpito la donna con tanta forza da spezzare la lama del coltello e che lei ha tentato inutilmente di sfuggire all'assalto mortale. Dopo essersi accusato del delitto nel momento stesso in cui ha chiamato la Polizia per costituirsi, Brundu ha preferito fare scena muta quando è stato interrogato dal pubblico ministero alla presenza del suo difensore, l'avvocato Cristina Puddu.

Un pò di chiarezza potrà farla già domani l'autopsia, affidata al medico legale Roberto Demontis, e soprattutto lo stesso imputato se deciderà di rispondere alle domande del giudice in sede di interrogatorio di garanzia. Nel frattempo, i due figli della coppia, uno di due anni, l'altro di appensa sei mesi, restano affidati a una zia paterna in attesa che il Tribunale per i minori di Cagliari decida sulla loro sorte.
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