La Nuova Sardegna

San Raffaele, approvato il piano di risanamento

San Raffaele, approvato il piano di risanamento

Per il nuovo ospedale di Olbia è allo studio l'ipotesi di successiva acquisizione

07 ottobre 2011
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MILANO. Il cda della fondazione San Raffaele del Monte Tabor ha approvato il piano di risanamento che prevede lo scorporo delle attività cliniche e di ricerca (compreso Laboraf, Resnati e Science Park) e il loro conferimento in una nuova società. Lo comunica la Fondazione stessa con una nota, che precisa anche come "il piano di risanamento verrà depositato, successivamente alla relazione degli attestatori professor Mario Cattaneo e professor Angelo Provasoli, presso il Tribunale Fallimentare di Milano, il prossimo luned? 10 ottobre".

Il cda della Fondazione, che oggi si è riunito sotto la presidenza di don Luigi Verzè, ha poi precisato che "è già allo studio l'ipotesi di successiva acquisizione del nuovo Ospedale di Olbia e sono in via di definizione gli accordi per le iniziative del San Raffaele G. Giglio di Cefalù e del San Raffaele del Mediterraneo di Taranto".

Come già in parte preannunciato, accanto alla newco, "e controllata da quest'ultima", nascerà una Fondazione che avrà esclusivamente compiti di salvaguardia dello spirito originale dell'Istituto. Il piano di risanamento prevede un investimento complessivo di 250 milioni di euro assicurato da Vittorio Malacalza e famiglia e dallo Ior in quote paritetiche. Contestualmente è previsto un accollo in capo alla newco di passività stimate in circa 500 milioni di Euro.

"L'intervento - conclude il comunicato - consentirà al San Raffaele di continuare a esprimere gli elevati standard in campo clinico, scientifico e formativo che l'hanno reso noto a livello nazionale e internazionale".
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