La Nuova Sardegna

Il Comune dichiara guerra alle slot machine

Antonio Zedda sindaco di Montresta (al.fa.)
Antonio Zedda sindaco di Montresta (al.fa.)

Montresta. Il sindaco chiederà ai titolari degli esercizi pubblici di rimuoverle

07 marzo 2012
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 MONTRESTA. Il sindaco Antonio Zedda ha inaugurato nei giorni scorsi la politica del "question time" con la popolazione. "Non siamo una casta, ma cittadini eletti per amministrare soldi pubblici ed è giusto confrontarsi direttamente con la popolazione", ha sottolineato Zedda.  Al primo incontro, venerdì nell'aula consiliare, hanno partecipato una cinquantina di residenti, con all'ordine del giorno diversi temi di stretta attualità.  Nell'occasione non sono mancate note dolenti. Prima fra queste l'esigenza della lotta al gioco d'azzardo. «Una vera piaga sociale, che sta impoverendo nel silenzio più assoluto intere famiglie. Per questo proporremo ai locali di Montresta di eliminare le slot machine. In caso contrario - conclude il sindaco - applicheremo alla lettera il regolamento che abbiamo recentemente approvato».  Tra gli altri problemi trattati il lavoro, promozione culturale e turistica. «Per il momento si tratta di una iniziativa nata in via sperimentale, ma credo che proseguirà anche nei prossimi mesi. Ho infatti intenzione, per argomenti di una certa rilevanza, di confrontarmi direttamente con i cittadini - spiega il sindaco -, da un lato per evitare voci spesso infondate, dall'altra perché potrò rispondere a tutte le sollecitazioni direttamente, con un confronto immediato su quanto sta portando avanti la nostra amministrazione. Anche perché credo in una politica di servizio ai cittadini». Fra le varie tematiche discusse quella del futuro del panificio, recentemente realizzato con fondi pubblici. "Ho fatto presente che, a seguito delle disposizioni della Finanziaria del governo Berlusconi, l'amministrazione è stata costretta a sciogliere la società mista costituita qualche mese fa. Ci apprestiamo ora, invece, ad approntare un bando che permetta alla società vincitrice, che dovrà versare un canone di locazione al Comune, di produrre il tipico Bistoccu di Montresta, di cui abbiamo registrato il marchio. Creando anche qualche posto di lavoro". Zedda ha ribadito poi la volontà di proseguire nella collaborazione con la Pro Loco e di voler ospitare la manifestazione "L'Isola che danza", «che ha una indubbia valenza di promozione culturale e turistica per Montresta". (al.fa.)
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