La Nuova Sardegna

Davanti al palco

Ragazzini, famiglie e rockettari duri La grande festa non ha confini

di Claudio Zoccheddu

ORISTANO. “Ritornare a Oristano? Perché no”. Gianluca Leschiera, dirigente di Pielle Srl, la società che cura l’allestimento del Mondo Ichnusa sin dalla prima edizione, e Valentina Simonetta,...

07 luglio 2013
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ORISTANO. “Ritornare a Oristano? Perché no”. Gianluca Leschiera, dirigente di Pielle Srl, la società che cura l’allestimento del Mondo Ichnusa sin dalla prima edizione, e Valentina Simonetta, responsabile marketing della birra Ichnusa, la pensano più o meno alla stessa maniera. L’ipotesi che il Mondo Ichnusa possa ritornare a Torregrande anche la prossima estate, dunque, inizia a solleticare un po’ tutti. Ci sarà da lavorare ma i presupposti ci sono, soprattutto dopo il successo consegnato agli annali ieri notte. “Lo ammetto, ci stiamo pensando”, spiega Gianulca Leschiera, “il posto è molto bello e si presta alla perfezione per i nostri progetti. Inoltre, abbiamo lavorato bene con le istituzioni oristanesi. Ognuno ha fatto il suo, senza esibizionismi di sorta”.

Leschiera ha ancora negli occhi il successo della prima nottata e non ne fa mistero: “Le avete visti tutti, c’erano 35mila persona ed è stata un bellissima festa, un concerto di qualità in cui tutto è filato per il verso giusto”. D’altra parte, nulla è stato lasciato al caso. Collegamenti tramite navette verso Oristano e Santa Giusta puntuali come neanche nei giorni feriali, un’equipe medica da fare invidia ai migliori ospedali e il controllo tempestivo e discreto delle forze dell’ordine hanno contribuito alla riuscita di una manifestazione che ha fatto sbilanciare anche chi ne ha viste tante: “Non mi era mai capitato di lavorare senza incontrare nemmeno un inconveniente”, ha concluso il dirigente della Pielle Srl. Sulla stessa falsariga, e non poteva essere altrimenti, le parole di Valentina Simonetta: “Lo dico con i Negrita: una gioia infinita”, attacca la responsabile marketing dell’Ichnusa, “in questi due giorni siamo riusciti a portare sotto il palco un’incredibile varietà di persone.

C’erano davvero tutti, dai ragazzini esagitati che si muovevano al ritmo della musica alle famiglie con bimbi al seguito, magari nel passeggino. Una gran festa”. A colpire la giovane venditrice un’immagine in particolare: “Quattro uomini di una certa età seduti su sedie pieghevoli portate da casa. Erano ai margini del concerto ma chiacchieravano e bevevano le loro birre dando uno sguardo a quello che succedeva. Era proprio questo il nostro scopo, un concerto per tutti e aperto a tutti”. Obiettivo centrato anche ieri, quando il Mondo Ichnusa ha calamitato a Torregrande migliaia di persone arrivate da tutta la Sardegna per godere di una tranquilla serata di festa.

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