Francesca Barracciu: «Un piano triennale per salvare i libri»
CAGLIARI. «I dati sulla lettura nel nostro Paese sono allarmanti. Il fatto che il 50% circa degli italiani ammette di leggere un solo libro all’anno, e forse anche meno, si riverbera su tutta la...
CAGLIARI. «I dati sulla lettura nel nostro Paese sono allarmanti. Il fatto che il 50% circa degli italiani ammette di leggere un solo libro all’anno, e forse anche meno, si riverbera su tutta la collettività e sulla possibilità di crescita complessiva: quindi è un problema politico. E la politica se ne deve far carico a cominciare dal governo. Il libro è lo strumento di diffusione della cultura per eccellenza che non potrà mai essere sostituito. Per impedirne la decadenza va organizzata una vera resistenza». Così ha affermato ieri il sottosegretarioai Beni culturali Francesca Barracciu nel chiudere l’incontro nazionale delle Città del libro, svoltosi ieri e venerdì presso la Fondazione del Banco di Sardegna.
«Ben vengano strumenti come quelli del portale web presentato in questo convegno – ha detto la Barracciu – può diventare uno dei simboli di questa resistenza. L’altra speranza è che gli 8.000 comuni italiani diventino tutti città del libro, ognuno con le proprie storie e specificità. I festival sono anche essi strumenti, ma non i soli. Ci sono pure le librerie, le biblioteche etc..». Il sottosegretario ha sottolineato che «è tutto all’attenzione del governo. C’è un livello da recuperare sul fronte della lettura e fa il paio con l’istruzione e la dispersione scolastica. Ma quello sulla lettura è davvero allarmante e va immediatamente approntata un’azione per contrastarla». Anche perché questa si è tradotta in perdita economica e di posti di lavoro. «Due obiettivi che si tengono assieme. E le Città del libro si inseriscono in questo quadro. C’è una importante assunzione di responsabilità, nella promozione e nei tentativo di porre argine al crollo della lettura. In questo il governo ha la convinzione che non solo che si mangia con la cultura ma anche con il libro».
Non si parte da zero. «Consci anche della difficoltà economica che stiamo vivendo – ha concluso la Barracciu – è stato proposto un piano triennale di promozione alla lettura con l’obiettivo di rafforzare quanto più il valore sociale e culturale del libro. Abbiamo istituito un tavolo interistituzionale con ministero ed enti locali. Tra i primi interventi un’attività di fund raising di sostegno per singoli progetti, iniziative formative per librai, bibliotecari e insegnanti, consolidamento delle infrastrutture, biblioteche e sale lettura e scolastiche. L’altra occasione importante sarà il semestre europeo. Il ministro Franceschini mi ha conferito la delega. Coordinerò le iniziative che il Mibac terrà durante quel periodo. E c’è già l’idea di mettere a confronto su questi temi le migliori iniziative italiane ed europee».