La Nuova Sardegna

La casa passata al setaccio dai Ris di Cagliari

La casa passata al setaccio dai Ris di Cagliari

Il reparto investigazioni scientifiche dell’Arma ha lavorato per ore alla ricerca di tracce e impronte

19 maggio 2014
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TEMPIO. Alla ricerca di tracce, di un elemento che confermi le ipotesi investigative che sono maturate in queste prime ore. Gli assassini hanno tentato di ripulire la scena del crimine. Hanno spostato i corpi e alterato in qualche modo il luogo dell’omicidio. Un tentativo di nascondere le tracce della loro azione.

Anche per questo, in supporto dei carabinieri di Tempio e del comando provinciale di Sassari, nella cittadina gallurese sono arrivati i Ris di Cagliari. Gli uomini con le tute bianche, comandati dal colonnello Giovanni Delogu, dalle prime ore della mattina hanno passato al setaccio la scena dell’omicidio. Prima hanno a lungo lavorato nel negozio di Giovanni Azzena e della moglie, al piano terra della palazzina che si affaccia su via Villa Bruna.

Poi si sono concentrati nell’appartamento al primo piano, in cui è stata sterminata la famiglia. Un’attività certosina alla ricerca di tracce, errori dei killer che hanno ucciso con lucida ferocia la famiglia Azzena. I carabinieri hanno già stabilito che gli assassini hanno tentato di ripulire la scena del crimine dal sangue e poi hanno adagiato i corpi uno sull’altro. Il lavoro degli uomini del reparto investigazioni scientifiche sarà fondamentale per cercare d i dare un volto agli assassini. Difficile che durante le fasi della violenta aggressione i killer non abbiamo lasciato un’impronta o una traccia della loro presenza. Anche un capello o mozzicone di sigaretta abbandonato durante la fuga potrebbe rivelare le loro identità.

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