di Maria Rosa Tomasello
27 maggio 2014
ROMA. Per gli analisti è “l’effetto Renzi”. O meglio “l’effetto leadership”, il valore aggiunto dell’uomo al comando che spiazza gli avversari e trascina alle urne quel 10-15% di elettori «mobili» che non si identifica in nessun partito: quelli che, secondo Antonio Noto, direttore di Ipr Marketing, «vota sulla base di ciò che offre il mercato elettorale del momento, ma anche sulla percezione de...