La Nuova Sardegna

Pili: 6 sardi su 10 non hanno votato

Pili: 6 sardi su 10 non hanno votato

Il leader di Unidos contro il collegio unico. Accuse anche da Cumpostu (Sni)

28 maggio 2014
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SASSARI. A Mauro Pili non interessa che l’isola abbia piazzato a Strasburgo tre suoi rappresentanti. Per il leader di Unidos il dato eclatante delle elezioni europee è dato dalla forte astensione. «Il 60 % dei sardi non ha votato. Tutto il resto sono dettagli – sostiene il parlamentare –. Ora bisogna far valere questo risultato nei tribunali e non solo, per cancellare le discriminazioni che negano ai sardi diritti fondamentali che vanno oltre i partiti, le ideologie e le ambizioni personali di chi si vende al miglior offerente». Pili aveva invitato i sardi a disertare le urne e venerdì aveva dato vita a una marcia da Cagliari a Porto Torres, ribattezzata con il gioco di parole “eu non voto”. Contro il verdetto emesso dalle urne anche Bustianu Cumpostu, coordinatore di Sardigna Natzione Indipendentzia. «Vince il partito che non c’è con il 60 per cento, mentre il restante 40 va ai partiti italiani uniti». Per il leader indipendentista «come alle regionali anche alle Europee il non voto è un voto che manifesta la maturità e la consapevolezza della maggioranza del popolo sardo. Come tre mesi fa, anche questa volta, i sardi non hanno trovato nella scheda ciò che aspettavano e ciò che sembrava loro quasi scontato. Aspettavano candidati del popolo sardo e non candidati di partiti del sistema italiano, di quel sistema che non ha voluto riconoscere il diritto dei sardi a un proprio collegio elettorale europeo, distinto da quello della Sicilia, la quale ha lo stesso diritto della Sardegna in quanto entrambe nazioni senza stato».

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