Un social per superare il test di medicina
Due studenti sassaresi di 24 anni lanciano “Wau”: la piattaforma web che fa da personal trainer in vista dell’esame
SASSARI. Mesi di preparazione trascorsi sui libri con l’ansia da prestazione e il timore dell’insuccesso, per non parlare delle spese. Terminate le superiori, sono tanti gli studenti che si arenano sulle secche insidiose dei test d’ingresso all’Università. Un momento critico, spesso un vero incubo, che rallenta la marcia già difficile verso il mercato del lavoro.
Ora c’è un alleato dal nome che è una promessa, “Wau”, e non è un modo di dire, ma un autentico personal trainer virtuale incaricato di una missione speciale: accompagnare lo studente nel percorso accidentato verso l’iscrizione alla facoltà desiderata.
Il progetto, ideato da due sassaresi di 24 anni, Alessandro Lai e Michael Pili, è stato presentato ieri alla stampa, nella sala giunta della Camera di commercio, presenti Gavino Sini, presidente dell’ente di via Roma e Laura Manca, prorettore dell’Università. Sono stati proprio Alessandro e Michael, oggi studenti di Medicina e Informatica, a raccontare la storia dell’idea di questa trovata semplice, ma geniale, nata proprio durante la preparazione ai test d’ingresso.
«Cercando di mandare a memoria decine di dati e risposte - hanno spiegato i due studenti - abbiamo capito che la preparazione ai test non si gioca tanto sulla comprensione di chissà quale concetto astruso, ma su tecniche di apprendimento che possono essere affinate e rese ancora più efficaci». “Wau” nasce infatti con questi presupposti, proporre agli studenti un metodo innovativo per memorizzare i dati, dare le risposte giuste nel minor tempo possibile e, soprattutto, valutare continuamente la propria preparazione. Si tratta di una piattaforma web in cui sono stati caricati, dopo uno studio meticoloso, migliaia di contenuti relativi a quiz originali o già utilizzati durante altrettante sessioni d’esame.
Il percorso è stato arricchito con e-book inediti, videolezioni e suggerimenti sulle strategie da adottare non solo per migliorare la performance, ma anche per gestire lo stress. «Perché l’aspetto importante _ proseguono Alessandro e Michael - è entrare nella logica del quiz e acquisirne la mentalità».
I primi risultati sono incoraggianti se è vero - come è stato detto ieri durante la conferenza stampa - che lo scorso aprile, metà dei candidati che ha seguito il minicorso ha superato il test.
Attualmente le statistiche relative ai risultati dicono che ogni anno solo uno studente su sette supera lo scoglio delle selezioni. La piattaforma Wau (wauniversity.it), propone tre pacchetti di formazione a distanza: Basic, Plus e Pro più alcuni servizi aggiuntivi. Chi entra per la prima volta può registrarsi e accedere gratuitamente ai servizi Demo che consentono di stabilire il proprio livello di preparazione.
Il 30 giugno, gli studenti italiani potranno fare un test di autovalutazione gratuito in vista delle prossime prove di ammissione all’Università.
I costi sono relativamente abbordabili: 120 euro il pacchetto Basic, 198 il Plus e 298 il Pro. Dietro le quinte del progetto Wau ci sono numeri di tutto rispetto: quattro anni di lavoro, una redazione fissa di dieci persone, che garantisce il dialogo online con gli iscritti, centinaia di collaboratori e ventimila euro di budget di cui diecimila stanziati dalla Camera di commercio che ha creduto da subito nella validità dell'impresa. «Una buona parte dei nostri sforzi - spiegano Alessandro Lai e Michael Pili - sono stati dedicati alla semplificazione delle procedure. Volevamo che gli studenti potessero muoversi subito e senza difficoltà all’interno della piattaforma. Chi entra su Wau trova velocemente tutto l’aiuto di cui ha bisogno per affrontare una prova che, lo sappiamo bene, lascia il segno».