Festa di San Pietro Processione in barca
Oggi al tramonto la tradizionale cerimonia al porto E sul lungomare il pesce fritto preparato dai pescatori
CARLOFORTE. Ritorna oggi la solennità più attesa dai frequentatori dell'isola tabarchina, a cui deve il nome: San Pietro Apostolo. Quest'anno, oltre ai consueti riti religiosi, il Comune ha organizzato un programma caratterizzato dalla rievocazione di antichi passatempi dei carolini, fin dalla più tenera età. La parrocchia di San Pietro, nel festeggiare i primi dieci anni della chiesa omonima, ha avviato le celebrazioni giovedì, con la statua del santo trasportata in barca in piazza della Meridiana, all'isola Piana, per una messa dedicata. Stasera, si terrà invece una liturgia offerta ai caduti in mare.
Oggi, giorno della festività, al termine della messa la portantina col santo verrà condotta in processione dai pescatori, come sempre accompagnata dalla banda musicale e da un grande Cristo ligneo proveniente dalla Liguria, quest'anno trasportato in spalla dalla confraternita di Santa Maria di Terpi di Montesignano. Poi, al tramonto, la processione cambia rotta e prosegue nelle acque del porto: la barca ospitante il simulacro di San Pietro, verrà seguita da una flotta eterogenea di scafi pavesati a festa.
Il programma civile è iniziato l’altro ieri pomeriggio, sulla calata Mamma Mahon, con l'albero della cuccagna “Pittalò”, dove, per raggiungere l'auspicato “tesoro”, occorre fare i conti con un'asta insidiosa, che ricorda il bompresso prodiero delle antiche barche in legno. Ieri, in piazza Repubblica si organizza il tiro alla fune, con due squadre concorrenti pronte a misurare le reciproche forze, per poi cimentarsi con la gara dei sacchi. Oggi, nell'area portuale sono invece previste gare di canoa, nuoto, windsurf e vela classe 420. Oggi sul lungomare verrà allestita la “frittura del pescatore”, una degustazione di prodotti ittici preparata dai pescatori, mentre sul palco stasera si esibisce il gruppo “Condizioni Sonore” e domani i “Rock Driver”, seguiti dai fuochi d'artificio lanciati dalla diga portuale. Sempre oggi sera, verrà intitolata al noto dermatologo Pietro Biggio la piazzetta antistante il lungomare Silvio Olla, allo Spalmadoreddu.
Sul piano culturale, spazio alle presentazioni del nuovo numero di “Quaderni Tabarchini”, a cura dell'associazione saphyrina, del volume e della mostra “In Carloforte”, memoria storica visuale isolana, a cura della sezione Auser locale. Tradizione e modernità si fondono in un week end all'insegna della tabarchinità, nell’isola dove si narra sia sbarcato Pietro, durante uno dei suoi tumultuosi viaggi mediterranei di evangelizzazione.