La Nuova Sardegna

Asl, l’opposizione attacca Pronti gli emendamenti

di Alessandro Pirina
Asl, l’opposizione attacca Pronti gli emendamenti

I Riformatori annunciano una proposta di legge alternativa a quella del Pd Federazione dei medici: «L’Agenzia regionale non può occuparsi di appalti»

24 luglio 2014
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CAGLIARI. Una proposta di legge tira l’altra, almeno è così nella sanità Dopo quella del centrosinistra, all’ordine del giorno della commissione del Consiglio, di Pier Mario Manca e del Partito dei sardi, congelata, del Cd, potrebbe essere riesumata dalla passata legislatura, e in attesa che l’assessore Luigi Arru presenti la sua, ora a fare un passo avanti è anche la minoranza.

I Riformatori. Con il coordinatore regionale Michele Cossa, hanno annunciato che presenteranno una loro proposta di legge sulla riorganizzazione del sistema sanitario. La bozza è ancora segreta, ma è chiaro che sarà in alternativa a quella del centrosinistra. I Riformatori sono decisi a smontare il progetto del Pd e della maggioranza di costituire una nuova Asl (però pare nel frattempo già retrocessa a dipartimento da chi l’ha studiata) per regionalizzare il servizio del 118, ora diviso fra Cagliari e Sassari. L’obiettivo è di sicuro questo ed è stato chiaro sin dai primi commenti negativi al’ipotesi di una nuova Azienda: «Siamo di fronte a un errore madornale», ha scritto pochi giorni fa Franco Meloni, presidente del Centro studi del movimento. Proprio per cercare di fermare la marcia del piano di riordino pensato dal centrosinistra, i Riformatori hanno chiesto al presidente della commissione Sanità che le bozze siano discusse insieme. La riposta di Raimondo Perra (Sardegna Vera-Psi) per ora non è andata oltre un diplomatico: «Quando sarà presentata anche la proposta dei Riformatori sarà inserita al più presto all’ordine del giorno». Come e quando non è chiaro.

Emendamenti. Si sa già che l’opposizione ha in mente di provare a scardinare la riforma del centrosinistra con molti emendamenti non solo sulla Asl per le urgenze, ma anche sulla trasformazione dei piccoli ospedali in centri di pre-ricovero. Bisognerà vedere quali saranno le controproposte del centrodestra e Sarà anche questo un altro degli argomenti forti della prossima riunione della commissione Sanità (domani?) dopo che le prime sedute sono state sempre al calor bianco.

Nuovi dubbi. Dopo i sindacati – tra l’altro saranno riconvocati per mettere alla minoranza di porre delle domande dopo lo scontro di martedì – anche l’Ordine regionale dei medici si è detto perplesso sulla bozza del centrosinistra. Questa volta – secondo il presidente della Federazione, Agostino Sussarellu, i dubbi sono sulla collocazione della Centrale unica acquisti e appalti all’interno dell’Agenzia regionale della sanità. Secondo i medici, all’agenzia oggi la legge attribuisce altre competenze ed è forte il rischio che aumentino i problemi in un settore molto delicato come quello degli approvvigionamenti. (ua)

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