Passerella in banchina: ritornano i maxi yacht
La grande vela protagonista dell’ultimo salotto dell’estate
PORTO CERVO. Aria di settembre, tempo di regate in Costa Smeralda, paradiso della vela. A Porto Cervo tornano i maxi yacht; da tutto il mondo, in questi giorni, si stanno presentando all'ingresso del porto, guadagnano il loro ormeggio alla Marina, e da lunedì saranno tutti sulla linea di partenza per l'edizione numero 25 del loro "raduno" d'eccellenza, la Maxi Yacht Rolex cup, che andrà in scena fino a sabato 6 settembre, con cuore pulsante lo Yacht Club Costa Smeralda.
La Maxi Yocht Rolex Cup è l'ultimo baluardo di un certo modo di vivere la vela che coniuga sport ed eleganza, competitività e saper vivere, passione e tecnologia (ingegneristica, di architettura navale e progettuale in genere) ai massimi livelli, grandi disponibilità economiche (armare un maxi yacht è un avventura che equivale a gestire un'azienda, e tutti i costi ricadono infine sulle spalle dell'armatore) e uno sponsor attento che da quasi 30 anni naviga insieme ai maxi yacht in tutti i mari del mondo. L’armatore è spesso un tycoon di spessore mondiale, a capo di imperi finanziari. A Porto Cervo veleggiano su un maxi il Ceo de L'Oreal, l'inventore di Skype, filantropi e mecenati appassionati d'arte, commodori dei più antichi yacht club del mondo, banchieri e rampolli eccellenti, quasi tutti iscritti all'Ima, la International maxi association, la classe di riferimento per tutti loro. Un mondo e che fa girare l'economia di Porto Cervo e dintorni fino a metà settembre, con il tutto esaurito alberghiero democraticamente distribuito un po' ovunque, attività e servizi correlati che sorridono dell'industria delle regate. Come, ad esempio, un ricamificio di Olbia che candidamente confessa di aver dovuto arruolare nuove forze per far fronte all'enorme richiesta di lavoro legato alle regate di settembre. O come la tipografia locale che stampa i cartoncini di invito per le serate di gala - all'hotel Cala di Volpe o allo stesso Yacht Club - da compilare poi rigorosamente a mano.
Alla scuola dello Yacht club di Porto Cervo si è formata una generazione di professionisti, cresciuti con gli insegnamenti del Commodoro Alberini. Ora che Riccardo Bonadeo è al timone dello Yccs, e l'inglese McIrvine a quello dell'Ima, si continua a seguire la rotta.
A punteggiare la settimana di regate, serate magiche nelle cornici dell'Hotel Cala di Volpe o dello stesso Yacht club. Serate in cui è d'obbligo il più classico "yachtman attire", quell'abbinamento di pantalone bianco e blazer blu che si ritrova in tutti gli yacht club del mondo.
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