La Nuova Sardegna

Contro le malattie mentali si fa trekking da Osini a Ulassai

di Stefano Ambu

CAGLIARI. Con gli scarponi da trekking nei "tacchi" dell'Ogliastra per combattere le malattie mentali. E poi tutti insieme a mangiare e a fare festa con i pellegrini rifocillati dai paesi coinvolti...

03 settembre 2014
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CAGLIARI. Con gli scarponi da trekking nei "tacchi" dell'Ogliastra per combattere le malattie mentali. E poi tutti insieme a mangiare e a fare festa con i pellegrini rifocillati dai paesi coinvolti nell'iniziativa. In un percorso che ricorda quello che accadeva nell'interno dell'isola quando un componente della comunità era punto dall' "argia". Con i compaesani che seguivano giorno dopo giorno l'ammalato. E celebravano poi la guarigione e il ritorno alla vita di chi se l'era vista brutta con un abbraccio collettivo fatto di scorpacciate, bevute e canti. Quattro giorni di parole e di camminate tra Ulassai, Ussassai, Osini e Cardedu per "Sentieri di libertá", convegno promosso dall’Asl 6 di Sanluri aperto a delegazioni che dal 4 al 7 settembre arriveranno anche da lontano: Trento, Venezia, Rieti, Torino, Clusone. In tutto 250 persone: esperti di montagna, operatori della salute mentale. E pazienti.

Camminare, raggiungere una vetta: tutte cose che possono fare bene, aiutare una guarigione. Che un hobby passatempo potesse diventare terapia l'avevano scoperto quasi per caso alcuni operatori appassionati di trekking. C'era il sospetto che potesse essere utile. E da lì era nato l'invito ai pazienti: perché non venite?

«Una scommessa - ha spiegato lo psichiatra Alessandro Coni - sulla quale la Asl non ha mai fatto un passo indietro. La montagna non è uno scherzo, bisogna stare attenti. Ma è una terapia che sta dando frutti: combatte uno degli elementi chiave della malattia, il forte isolamento. Le camminate aiutano i pazienti a uscire dalla prigionia della loro patologia». Non solo. «È un modo per far venire allo scoperto- ha continuato- le tantissime risorse dei pazienti: stiamo parlando di persone che possono essere attive e utili».

Sede del convegno e campo base sarà il campeggio comunale di Osini. Ma ogni giorno sarà festa: il 4 a Ulassai in piazza Barigau, il 5 a Ussassai nel santuario campestre di San Gerolamo e il 6 a Osini nel camping. «Per noi l’iniziativa è motivo di orgoglio- ha detto il sindaco di Osini Mariangela Serrau- La montagna è non solo turismo, ma anche terapia. Un'emozione unica sentire le esperienze di vita dei partecipanti: e per noi è un piacere fare partire integrante del progetto».

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