Prima il post «di pancia», poi la frenata
Insulti e accuse sulla pagina Facebook del sindaco e subito si scatena una valanga di commenti
PORTO TORRES. Giornata all’insegna del nervosismo, quella di ieri, innescata da un post del sindaco Sean Wheeler che sulla propria pagina Facebook ha smentito quanto riportato nel servizio pubblicato nella pagina di Porto Torres della Nuova Sardegna di ieri. Una smentita corredata da un violentissimo attacco nei confronti della Nuova Sardegna e dei suoi giornalisti. Sarebbe stato sufficiente produrre la documentazione e spiegare dove l’articolo riportava, eventualmente, notizie non veritiere. Invece il sindaco, utilizzando ancora una volta la rete così cara al Movimento 5Stelle, ha scelto di attaccare, mescolando insulti e lasciando da parte la responsabilità che dovrebbe essere propria di chi ricopre una carica così importante. Una polemica al calor bianco, quella innescata dal sindaco, che sul web si è amplificata grazie al comprensibile gradimento degli attivisti del movimento che hanno cominciato ad allinearsi con applausi virtuali e inviti ad andare avanti così. Naturalmente non sono mancati gli insulti personalizzati o alla categoria dei giornalisti, fino alla pubblicazione del decreto del governo che di fatto ha smentito quanto affermato in mattinata dal sindaco Wheeler. Da quel momento in poi il web è stato particolarmente calmo e silenzioso. O meglio, la rete è stata subissata da una serie di interventi ironici o sarcastici sull’operato della nuova amministrazione municipale.
Una giornata e una serata movimentate che si sono concluse con un post più sereno diffuso sempre dal sindaco nella sua pagina pubblica. Poche righe in cui Wheeler spiega di avere scritto l’intervento del mattino «di pancia» dopo aver letto una ricostruzione parziale da parte della Nuova e lamenta che l’ufficio comunicazione non era stato contattato.
In realtà le sollecitazioni all’ufficio comunicazione sono state fatte per tutta la mattina e anche più volte. Come sempre.