La Nuova Sardegna

il microcredito in agricoltura

Falchi: «Quindici milioni per aiutare le aziende»

Falchi: «Quindici milioni per aiutare le aziende»

CAGLIARI. Dopo gli attacchi della Coldiretti e della Cia dei giorni scorsi e la polemica sull'anomalia del Refresh, la riclassificazione dei terreni agricoli richiesta dall'Europa, l’assessore...

25 agosto 2015
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CAGLIARI. Dopo gli attacchi della Coldiretti e della Cia dei giorni scorsi e la polemica sull'anomalia del Refresh, la riclassificazione dei terreni agricoli richiesta dall'Europa, l’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi interviene per fare il punto sull’impegno della Giunta Pigliaru in tema di credito e salute finanziaria. «Consapevoli del fatto che in Sardegna è dal 2008 che non esiste una vera politica sul credito agricolo capace di venire incontro alle gravi difficoltà finanziarie di numerose realtà produttive - ha detto l’assessore - ci siamo attivati fin da subito per recuperare le risorse e rimettere in moto una macchina ferma da troppo tempo. Nei mesi scorsi – ha proseguito l’esponente dell’esecutivo – abbiamo recuperato fondi da Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare).

In una serie di incontri abbiamo poi condiviso con le organizzazioni di categoria strade e modalità operative, il cui ultimo tassello è l'attivazione del credito attraverso l’istituzione del fondo di rotazione da intraprendere con le energie e le risorse della Finanziaria regionale (Sfirs), che ad oggi sta seguendo la questione nei suoi uffici.

L’assessorato - ha aggiunto l’assessore Elisabetta Falchi - sta inoltre valutando una serie di proposte pervenute da Ismea, che sta riattivando linee di credito per le imprese agricole».

L’assessore Falchi ha spiegato inoltre che l’idea è quella di creare «un nuovo strumento capace di sostenere con il sistema bancario il credito delle aziende che non riescono ad avere accesso alle misure già in essere. Un intervento da 15 milioni di euro da suddividere su due comparti: primario (imprese agricole), con circa 10 milioni, e della trasformazione con i restanti 5» Il progetto si svilupperà da un lato sulla ristrutturazione classica del credito preesistente, con una riqualificazione del debito da breve a medio termine, e dall’altro sulla concessione di nuovo credito, con una liquidità spesso indispensabile per dare ossigeno alle aziende.

«Sul versante del Microcredito – ha dichiarato l’assessore dell’agricoltura Elisabetta Falchi – stiamo cercando una soluzione con l’assessorato della Programmazione e Bilancio per individuare le risorse da destinare alle imprese in gravi difficoltà finanziaria».

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