Nucleare, Pili denuncia: «Blitz segreto nell’isola»
Il deputato di Unidos rivela: «Sopralluogo di Sogin e dell’Ispra nell’Oristanese» Per l’ex presidente della Regione individuati due siti per il deposito unico nazionale
ORISTANO. Un blitz segretissimo, avvenuto pochi giorni fa, per individuare il sito in cui realizzare il deposito unico nazionale per le scorie nucleari. La denuncia di una missione secretata nell’Oristanese da parte di personale di Sogin e dell’Ispra arriva dal deputato di Unidos, Mauro Pili, che spiega di aver avuto da fonti dirette e autorevoli la conferma del sopralluogo di una commissione per la complessa valutazione.
«Il blitz è avvenuto in gran segreto qualche giorno fa - spiega l’ex presidente della Regione - otto, massimo dieci componenti si sono recati nell’Oristanese, dove sono stati individuati ben due siti potenziali per la realizzazione del deposito unico nazionale per le scorie nucleari». Parte dei componenti della commissione sarebbe sbarcata a Cagliari e parte ad Alghero. Provenienza variegata ma soprattutto Milano, Torino e Roma. La Sogin è la società di Stato incaricata dello smantellamento delle centrali nucleari e della gestione dei rifiuti radioattivi che ha consegnato all’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) la mappa aggiornata dei siti potenzialmente idonei per la costruzione del deposito nazionale nucleare e il Parco tecnologico. «Quella che poteva essere un'opzione - aggiunge Mauro Pili - in questi giorni sta diventando sempre più un pericolo per l’isola. Sia Ispra che Sogin stanno spingendo verso la Sardegna». Secondo il deputato di Unidos la visita della Commissione in gran segreto nei due siti confermerebbe che si vuole accelerare. «In teoria avrebbero dovuto ascoltare qualche amministratore - spiega Pili - ma il passaggio d'ascolto in Sardegna sarebbe stato saltato. La delegazione è andata dritta nei due siti rimasti top secret». Il fatto che la commissione abbia deciso di visionare i due siti farebbe pensare che le attenzioni sull’isola siano forti. «È altrettanto vero che all'interno della commissione - conclude Mauro Pili - sono emerse alcune posizioni critiche sui due siti oristanesi ma è emerso anche che Sogin e la stessa Ispra stanno caldeggiando tale ipotesi. Tutto questo - conclude - è un fatto di una gravità inaudita proprio per la sfrontatezza e l'arroganza con la quale si sta muovendo il Governo, nonostante la totale contrarietà espressa dalla Sardegna».