Arte a Cagliari: “Passavamo sulla storia leggeri”
CAGLIARI. «Capitale Italiana della cultura 2015» propone, per il programma di Arte Pubblica Space is the Place, «Passavamo sulla storia leggeri». Sono cinque giorni con artisti, registi e teorici...
CAGLIARI. «Capitale Italiana della cultura 2015» propone, per il programma di Arte Pubblica Space is the Place, «Passavamo sulla storia leggeri». Sono cinque giorni con artisti, registi e teorici della cultura di tutto il mondo. Un progetto denso di appuntamenti che tra oggi e sabato animeranno la Galleria comunale d’arte, i Giardini Pubblici e il Search. Appuntamenti ad accesso libero e gratuito e rivolti in particolar modo ad artisti, curatori, registi, performer, coreografi, drammaturghi, ma anche e soprattutto a studenti universitari e superiori.
Il programma si ispira alle narrazioni e alle esperienze storiche che caratterizzano maggiormente la Sardegna in età moderna e contemporanea.
La sua isolata e centrale posizione geografica nel Mediterraneo, che la rende crocevia di fenomeni migratori; il suo ruolo nel processo di unificazione dello stato sovrano italiano; l'importanza della sua lingua per le comunità locali e le loro identità culturali; la presenza storica di formazioni politiche radicali e le loro interrelazioni con altri movimenti, in Italia e all’estero.
«Passavamo sulla storia leggeri» si propone di riflettere sulle narrazioni locali e le loro traiettorie culturali attraverso storie provenienti da altre parti del mondo. Mathieu Kleyebe Abonnenc, Marwa Arsanios, Eric Baudelaire, Matteo Guidi e Giuliana Racco, Adelita Husni-Bey, Curandi / Katz, con i loro esperimenti e le loro ricerche incoraggiano esplorazioni profonde e a volte disturbanti nel processo di fabbricazione della nostra cosiddetta condizione post-moderna, dimostrando come le memorie collettive di storie coloniali, le immagini di movimenti di liberazione e le narrazioni di vicende politiche del passato possano incidere sulla lettura odierna di una storia globale condivisa.