La Nuova Sardegna

La battaglia delle multe tra il prete e i vigili

La battaglia delle multe tra il prete e i vigili

Tempio, bersagliato dalle contravvenzioni don Pala reagisce: «Chiudo il parcheggio del seminario»

27 ottobre 2015
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TEMPIO. Forse anche un santo avrebbe perso la pazienza. Non ha dubbi don Paolo Pala, rettore del seminario vescovile di Tempio. Stanco delle contravvenzioni che gli agenti della polizia locale continuano a fargli si sfoga su Facebook e annuncia perentorio. «Comunico ai signori parrocchiani del Sacro Cuore e ai cittadini, fruitori del nostro parcheggio, che sabato e domenica chiuderò l’area di sosta». Il parcheggio è quello della chiesa in cui ogni domenica i parrocchiani del Sacro Cuore ascoltano la messa. A far perdere la pazienza all’uomo di chiesa è stato lo zelo, a suo dire, del corpo degli agenti municipali. Che prima lo hanno multato mentre portava a spasso il suo cane. Poi altre contravvenzioni alla sua auto parcheggiata per motivi di servizio in diversi punti della città. Don Pala ci è rimasto male e in un momento di umana contrarietà ha usato il social netwrok. «Allora... vista la non disponibilità alla tolleranza della polizia municipale del Comune di Tempio (sperimentata più volte per situazioni risolvibili con l'uso del buon senso), considerato il fatto che le motivazioni sono state sempre liquidate come non sufficienti, tenuto conto del fatto che sono stato multato per il cane nonostante la presenza di diversi randagi di grossa taglia in giro per il paese, per il divieto di sosta lungo piazza Gallura durante la novena di Natale nonostante il pagamento del parcheggio e l'indisponibilità di parcheggi in strisce blu, per essermi fermato 2 minuti con le 4 frecce davanti alla farmacia di dott. Tamponi per il ritiro urgente di un antibiotico, per essermi fermato davanti a Manconi per il ritiro di un paio di pantaloni alle 11.26, multato alle 11.28, e contestata la multa alla vigile alle 11.30... nei giorni di sabato e domenica chiuderò il cortile del Seminario e i signori parrocchiani del Sacro Cuore e i gentili cittadini, fruitori del nostro parcheggio privato dovranno riversarsi su Viale don Sturzo e accedere dal passaggio pedonale. Credo di aver tollerato troppo». Il post crea un piccolo caso. Don Pala non si scompone e spiega al telefono: «Il mio intervento è stato provocatorio. Non chiuderò le porte a nessuno. Se qualcuno si aspetta di trovare da noi porte sbarrate rimarrà deluso. Volevo mettere in evidenza la poca tolleranza della polizia locale che forse è l’unica a non accorgersi dell’emergenza parcheggi a Tempio. Il rispetto delle regole è sacrosanto, ma non si ottiene solo con la multa, che oggi diventa per molte famiglie una vessazione e potrebbe essere evitata con la tolleranza ed un pizzico di intelligenza». (a.m.)

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