La Nuova Sardegna

Addio a Pietro Pala, “giovane turco” e parlamentare Dc

di Manlio Brigaglia
Pietro Pala
Pietro Pala

È scomparso a Sassari l’ex deputato e senatore originario di Tempio, cresciuto nel gruppo di ragazzi intorno a Cossiga

05 dicembre 2015
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SASSARI. Con la scomparsa di Pietro Pala, morto venerdì 4 a Sassari dove abitava fin dall'adolescenza, non solo Sassari ma la Sardegna perdono uno dei protagonisti della nostra storia politica del Novecento.

Aveva 88 anni. Tempiese di nascita, si era trasferito ancora ragazzo a Sassari, dove il padre era impegnato nei sindacati dell'agricoltura: sulla sua scia, appena laureato in Giurisprudenza, Pala, già militante nella Democrazia cristiana, era stato chiamato all'Ufficio Stampa dell'Etfas (l'ente per la riforma agraria e fondiaria della Sardegna, sulla cui storia proprio Pala ha firmato una puntualissima voce nella "Grande Enciclopedia della Sardegna" pubblicata nel 2007 dalla "Nuova"): l'attività d'organizzazione e di propaganda che l'ente svolgeva tra i contadini della "riforma" rappresentò uno dei punti di forza nella crescita del gruppo di giovani dc, raccolti intorno a Francesco Cossiga, conosciuti poi come "Giovani Turchi".

Nel marzo del 1956 (quando la maggior parte di loro, da Paolo Dettori a Nino Giagu Demartini, da Pietro Soddu a Piero Are ed Angelo Solinas, non aveva ancora trent'anni) vinsero abbastanza a sorpresa - ma si scoprì in realtà che fenomeni simili si verificarono in diverse città d'Italia, stimolati dall'azione della segreteria Fanfani - il congresso provinciale del partito, spazzando nel giro di poche settimane il "vecchio" gruppo dirigente, che faceva capo al presidente della Provincia, l'avvocato Nino Campus, cugino di Antonio Segni.

Di lì comincia la carriera politica dei "giovani", delegati a rappresentare la Sardegna (e Sassari) nel Consiglio regionale e nel Parlamento.

Nel 1963 Pala fu eletto alla Camera dei Deputati, dove fu riconfermato per tre legislature sino al 1976, quando fu eletto senatore, incarico che tenne sino al 1983.

Durante questi ultimi anni, dal 1969 al 1972, Pala, che si è distinto nelle due Camere per la sua conoscenza dei problemi del mondo agrario meridionale, fece parte della Commissione Medici che condusse una importante inchiesta parlamentare sui problemi della sicurezza e dello sviluppo della Sardegna: Pala non solo ne fu un attento segretario, ma a conclusione dell'inchiesta presentò al Parlamento la proposta di legge 509, poi diventata la legge 268 che rifinanziò il Piano di Rinascita, sulla cui realizzazione la commissione aveva dettato pungenti osservazioni.

Pietro Pala è stato uno di quei bravi parlamentari d'un tempo (e la Sardegna ne ha avuti più d'uno, in quella generazione), attenti a fare qualcosa di utile per la loro terra piuttosto che a sbandierare grandi campagne di chiacchiere.

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