La Nuova Sardegna

Pili: «Un altro bronzetto all’asta»

di Antonello Palmas
Pili: «Un altro bronzetto all’asta»

Il deputato denuncia una nuova vendita sul web e sollecita l’ambasciata Usa

29 dicembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Il deputato si improvvisa cacciatore di bronzetti oggetto di una vera e propria “tratta della civiltà nuragica”, come egli stesso definisce la questione. Dopo quello della sacerdotessa finita a New York e in vendita per 18.000 dollari su un sito di aste online, Mauro Pili scopre e denuncia un nuovo caso di scippo alla cultura isolana: quello di una statuetta sarda, anche in questo caso una figura femminile, anch’essa in vendita nel sito di Phoneixancientart, ma senza un prezzo di partenza.

«Si tratta di un reperto straordinario per foggia e valore che ritrae un personaggio femminile con dettagli rigorosi e unici –dice il parlamentare di Unidos –. Siamo in presenza di un mercato della civiltà nuragica senza precedenti. Questo è solo ciò che sta emergendo da un monitoraggio parziale senza considerare tutto ciò che si nasconde nel mercato ancor più clandestino. Stanno vendendo la nostra civiltà, la storia del Popolo Sardo e nessuno fa e dice niente». E ancora: «Assistiamo ad un silenzio complice del Ministero dei beni culturali che, nonostante sia stato ripetutamente sollecitato ad intervenire sulla questione, continua a balbettare e a restare inerme dinanzi a questo reiterato misfatto». Pili ieri ha chiesto l'intervento dell'ambasciatore americano a Roma, John Phillips, «perché faccia immediatamente bloccare la vendita illegale di un bene che non può non essere stato sottratto illegalmente da scavi archeologici nuragici non autorizzati e come tali illeciti». Il deputato ha trasmesso una nuova segnalazione alle autorità competenti, dopo quella del giorno prima alla Procura riguadante il caso della sacerdotessa da 18mila euro. E annuncia una “durissima campagna” nel caso non si intervenga.

La statuetta senza prezzo in vendita a cura di Phoneixancientart è completa in tutte le sue parti e si trova in ottime condizioni. «Gli esperti che l'hanno valutata – dice Pili – affermano che questo pezzo, dalla superficie color bronzo dorato e una patina verde in alcuni punti, è uno dei migliori esempi di scultura nuragica in bronzo e riunisce tutte le principali caratteristiche di questa classe di oggetti».Secondo la casa d'aste - rappresenta una donna in piedi, dal corpo magro e dritto, senza particolari rilevanti, fatta eccezione per i seni piccoli circolari in rilievo molto basso. Le braccia sono indirizzate verso lo spettatore, con la mano destra aperta come in un saluto e la sinistra che tiene un piatto, probabilmente un'offerta votiva, nel quale vi sono quattro oggetti, la cui esatta natura non è chiara. Occhi e arcate sopraccigliari prominenti, naso appuntito triangolare, ha i capelli pettinati con la riga in mezzo. La donna indossa tre diversi capi: una tunica che termina a frange e dotata di cappuccio che copre la testa della figura; e due mantelli.

Primo piano
Meteo

Maltempo in arrivo sulla Sardegna: ecco la mappa animata dei temporali

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative