Cagliari, Confesercenti: fallisce la società del leader Marco Sulis
La Gruppospiga non pagava i dipendenti da novembre 2014. Salta la gestione di due bar, a rischio il futuro dei lavoratori
CAGLIARI. Niente stipendi ai dipendenti da novembre del 2014, debiti per un milione e 825 mila euro con uno stato di insolvenza ormai irrecuperabile. Alla fine è arrivata la sentenza di fallimento per la Gruppospiga srl, la società amministrata del presidente regionale della Confesercenti, Marco Sulis, che gestiva fra gli altri i servizi di ristorazione e bar della Fiera Campionaria e dell’ospedale Marino.
A chiedere che il tribunale fallimentare si pronunciasse è stata Angela Maria Basciu, una delle dipendenti, che non veniva pagata per il suo lavoro ormai da un anno e mezzo. Il credito rivendicato è pari a 12827 euro, una cifra certo non proibitiva per una società sana. La Gruppospiga srl però - stando alla sentenza - ha maturato un’esposizione debitoria di gran lunga superiore al patrimonio depositato, la classica situazione in cui il tribunale non può che dichiarare il fallimento: «Il mancato pagamento dei dipendenti conferma inequivocabilmente l’incapacità della società di adempiere alle proprie obbligazioni» ha scritto il giudice.
Su tutte le buste-paga, tant’è che dopo uno stillicidio di piccoli acconti e di promesse, Angela Maria Basciu si è rivolta all’avvocato Francesca Corda perché la vicenda arrivasse al capolinea nel solo modo possibile: la via giudiziaria. Il primo atto è stato il pignoramento mobiliare, che però - scrive il tribunale - ha avuto esito negativo. Il passo successivo non poteva che essere l’istanza di fallimento. Resta da chiarire la posizione dell’Asl 8 e dell’ente Fiera: la Gruppospiga srl non versava ormai da lungo tempo i canoni stabiliti nel contratto per l’affitto degli spazi e delle strutture da usare come bar-caffè e zona ristoro. Ma nessuno, fra i responsabili delle due amministrazioni, ha pensato di rivolgersi al tribunale perché la società amministrata da Sulis onorasse gli impegni economici.
La decisione del collegio - presidente Maria Mura, giudice Andrea Barnardino, estensore Nicola Caschili - rappresenta un durissimo colpo per Sulis, che possiede il 50 per cento della società, ma una speranza per i 25 dipendenti dichiarati, secondo quanto risulta al registro delle imprese al 31 dicembre 2014: il fallimento costringerà infatti la Gruppospiga srl a lasciare le due attività e la nuova gestione potrebbe assorbirne il personale.
Il fallimento della società potrebbe però provocare ricadute su altri lavoratori. Scrive infatti Sulis nel sito internet della società: «La Gruppospiga S.r.l. è un’affermata realtà imprenditoriale con sede a Cagliari, operativa in tutta la Sardegna nel settore della ristorazione e del banqueting. L’azienda, con circa sessanta dipendenti, opera su tutto il territorio nazionale con un’offerta integrata di servizi che vanno dalla gestione di bar nelle pubbliche amministrazioni, ristoranti, all’organizzazione di banqueting e catering legati a grandi e piccoli eventi quali convegni, cene di gala, feste private, ricevimenti di nozze, welcome coffee, coffe break, colazioni di lavoro». Un’attività quindi molto vasta e articolata, che ora dovrà registrare una battuta d’arresto.
La sentenza sarà trasmessa alla Procura per valutare se siano stati commessi reati.