La Nuova Sardegna

Anziano legato e rapinato in casa

Anziano legato e rapinato in casa

Orosei, tre malviventi immobilizzano un 82enne e gli portano via mille euro

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OROSEI. Strattonato, legato con corde e fascette, e spaventato come chiunque si veda sbarrare la strada, sull’uscio di casa, da tre sconosciuti animati da intenzioni tutt’altro che gentili. Intorno alle 6 di domenica mattina, Luigi Caseddu, per tutti tziu Luisu, nonostante i suoi 82 anni, è riuscito comunque a sfidare la paura, a liberarsi dalla morsa dei legacci e a gridare con tutto il fiato che aveva in corpo per cercare aiuto. A sentire le sue urla disperate, per primi, sono stati alcuni vicini di casa e il proprietario di un’attività commerciale dei dintorni. «Venite subito a Sos Alinos – hanno detto al 113 – tre persone sono entrate in una casa e hanno fatto una rapina». Poco dopo, quando il personale del 118 e della cooperativa Mm soccorso di Orosei, giunge davanti all’appartamento dell’anziano – una casetta a un piano sulla statale 125, a due passi dall'incrocio per Cala Liberotto, quasi accanto a un bar tabacchi edicola – Luigi Caseddu è dolorante, atterrito e ancora sotto shock. Lo caricano sull’ambulanza, e da lì, dritti all’ospedale San Francesco dove per fortuna i medici non gli diagnosticano nulla di grave, ma qualche contusione e alcune ecchimosi che in parte l’anziano si è procurato nel tentativo di liberarsi dalle fascette che gli impedivano di muoversi. Sono circa le 6 di ieri mattina quando il pensionato ed ex operaio nei cantieri forestali, porta a termine i preparativi per uscire di casa, apre il portone d’ingresso del suo appartamento di Sos Alinos e si accinge a varcarne l’uscio. Il suo tentativo viene stroncato sul nascere da tre uomini con il volto coperto che gli si parano davanti, lo immobilizzano e lo trascinano di nuovo verso l’interno del suo appartamento. Luigi Caseddu non fa in tempo nemmeno ad accennare una richiesta di aiuto. Niente di niente: i tre, senza perdere neppure un minuto, lo buttano a terra e uno di loro comincia a legarlo in modo stretto, per impedirgli di muoversi. Mentre un altro, con fare deciso, con un braccio gli tiene fermo il collo e gli chiede «Dove nascondi i soldi?». Per Luigi Caseddu cominciano momenti di vero terrore. I tre malviventi mettono a soqquadro l’intera casa nel tentativo di scovare denaro o gioielli. E alla fine, stando almeno agli ultimi accertamenti fatti ieri sera, sembra che riescano a portare via un migliaio di euro circa. Poi fuggono via e lasciano l’anziano legato e dolorante. Luigi Caseddu riesce a liberarsi dopo diverse decine di minuti: le sue grida allertano i vicini. Intervengono gli agenti del commissariato di Siniscola, guidati dalla dirigente Rita Morelli, e quelli della squadra mobile di Nuoro, coordinati dal funzionario Paolo Guiso, mentre un’ambulanza conduce il pensionato all’ospedale San Francesco per poterlo sottoporre ad alcuni esami. Verrà dimesso dopo qualche ora e in buone condizioni di salute, nonostante tutto. Per lui, del resto, la rapina non è stata purtroppo una novità assoluta: nell’ottobre del 2008, infatti, aveva già subìto le attenzioni dei malviventi. Quel giorno i banditi erano due e lo avevano picchiato, imbavagliato e legato senza alcuna pietà. Poi erano riusciti a portargli via i risparmi di una vita: circa tremila euro. (v.g.)

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