La Nuova Sardegna

Area, la riforma delle case popolari

Area, la riforma delle case popolari

La bozza dell’Agenzia approvata dalla commissione del Consiglio regionale

2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. La prima a cadere sotto la rivoluzione della riforma, è stata Sardegna ricerche. Poi stessa sorte è toccata all’Ente Foreste e fra pochi giorni a cambiare status giuridico sarà Area, società dalla Regione che si occupa di edilizia popolare. In tutti e tre i casi la conclusione è stata e sarà una sola: da società autonome, lo erano anche nei bilanci, Sardegna ricerche, Ente foreste (trasformata in Forestas) e Area sono diventate o diventeranno agenzie sotto il controllo diretto (e non solo politico) della Giunta. È questa la principale novità, con un evidente tentativo di mettere mano alla galassia degli enti da sempre cruccio dei bilanci della Regione. D’ora in poi ogni assessorato potrà dire la sua sull’agenzia di riferimento, lasciando poi comunque piena autonomia all’amministratore unico nominato dalla Giunta e a capo delle singole aziende.

Il caso Area. La riforma è stata approvata di recente e a maggioranza dalla commissione Patrimonio del Consiglio regionale presieduta da Antonio Solinas del Pd. Entro maggio la bozza dovrà essere discussa dall’aula. Gli articoli sono 18 e le correzioni, durante l’istruttoria, sono state diverse.

Anzi, qualcosa è stato proprio depennato. A cominciare dall’idea dell’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, che avrebbe voluto trasformare Area anche nell’embrione di una possibile Anas sarda, con il compito di gestire gli appalti soprattutto quelli delle strade. A questa ipotesi la maggioranza di centrosinistra si è opposta per vari motivi, soprattutto politici, e alla fine Area continuerà a occuparsi solo di quello che ha sempre fatto: edilizia popolare.

Il patrimonio. Oggi Area con i suoi 24mila alloggi, da Cagliari a Sassari, in tutto 300 Comuni, vale l’85 per cento dell’edilizia sociale regionale. Secondo il bilancio del 2015, movimenta quasi 195 milioni. Le entrate ammontano a 41 milioni e mezzo, le uscite sono poco inferiori. Nel dettaglio, dalle locazioni incassa quasi 29 milioni, e il costo del personale è intorno ai 13 milioni. Dall’anno scorso è retta da un commissario e la situazione contabile è migliorata. Ma la criticità era e sarà quella delle manutenzioni del patrimonio che in passato ha scatenato molte polemiche.

Le novità. La nuova Area – stando al disegno di legge – avrà un amministratore unico. Sarà poi istituito il Comitato regionale per l’edilizia sociale, costituito da sette amministratori locali: quattro saranno indicati dal Consiglio delle autonomie e tre eletti dal Consiglio regionale. Il suo compito sarà «elaborare le proposte per il documento di programmazione a favore dell’edilizia popolare».

Primo piano
Il dramma

Tragedia a Sassari: trovato il cadavere di una donna

Sardegna

Morte Luigi Contena, davanti all'ovile dove è stato ucciso due lumini con le immagini di Gesù e padre Pio

Le nostre iniziative