La Nuova Sardegna

le incognite

L’incubo: un’estate di voli tagliati

L’incubo: un’estate di voli tagliati

Decine di cancellazioni ieri per le proteste di piloti e amministrativi

28 giugno 2016
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OLBIA. La paura, per Meridiana, è che l’intesa stretta a Roma non regga. I lavoratori, anche quelli potenzialmente salvi, non sono entusiasti delle nuove condizioni di lavoro e dei tanti, troppi licenziamenti. C’è il timore che possa essere un’estate di voli cancellati. Come era avvenuto nel luglio del 1999, quando le decine di malattie dei piloti, alle prese con il rinnovo del contratto, mandarono in tilt l’aeroporto di Olbia. Ieri è successo qualcosa del genere. Alcuni piloti si sono ammalati, altri dipendenti (specie amministrativi) sono andati a manifestare agli imbarchi del Costa Smeralda, e così decine di voli sono stati cancellati.

Sono saltati, in partenza da Olbia, tre voli per Linate, e uno a testa per Parigi, Bergamo, Verona, Torino, Bologna, Malpensa. In arrivo sono stati cancellati quelli da Bergamo, Verona, Parigi, Bologna, Torino, Malpensa, Linate. La compagnia aerea non ha voluto commentare. L’ha fatto Geasar, la società di gestione dell’aeroporto di Olbia, sempre controllata dall’Aga Khan: con un tweet, ha spiegato che i ritardi e le cancellazioni sono state causate dalle agitazioni da parte del personale di Meridiana.

Sarà così anche oggi? Sarà un’estate in cui Meridiana, con quasi 400 lavoratori licenziati che saranno costretti comunque a lavorare (salvo disposizioni diverse dell’azienda), dovrà fare i conti che assenze dovute a malattia, con conseguenti voli cancellati?

L’umore non è dei migliori. Sui social network molti sono stati i commenti negativi dei dipendenti dopo la firma dell’accordo per salvare Meridiana. In molti hano mandato messaggi contro il Governo, accusando il premier Renzi e tutto il Pd di non aver fatto nulla per evitare i licenziamenti. Parole dure anche contro il viceministro Bellanova, alla quale molti deputati del Pd avevano fatto i complimenti per aver risolto positivamente l’ennesima crisi industriale dell’Italia. Critiche ai sindacati firmatari dell’intesa, ovvero Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Un lavoratore di Meridiana ha criticato alcuni sindacalisti che, sottoscritto l’accordo, sono rimasti al ministero dello Sviluppo per guardare Italia-Spagna. Molti si sono iscritti proprio ieri a Twitter (a un certo punto Meridiana è stato trending topic sul social, insomma uno dei temi caldi della giornata) per poter manifestare il dolore per i licenziamenti.

Dall’altra parte, sui social si è scatenata la rabbia dei passeggeri, rimasti bloccati in aeroporto a Olbia, con gravi danni per loro per la stagione turistica, che si annuncia ottima per la Gallura. (g.pi.)

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