Ryanair, corsa contro il tempo per salvare Alghero
Oggi l’appello al ministro Delrio dei sindaci e della Regione. Vertice a Bosa, in cantiere una manifestazione a Cagliari
SASSARI. Se il miracolo sarà compiuto, avverrà al fotofinish. Il conto alla rovescia è iniziato da un pezzo, ora il tempo è praticamente scaduto. Per capire se Ryanair volerà ancora dall’aeroporto di Alghero, questa potrebbe essere la settimana decisiva. I sindaci che hanno costituito il comitato permanente hanno fissato una data: entro il 30 luglio, non un giorno in più, il Governo dovrà decidere sul taglio delle tasse aeroportuali.
Perché solo se il balzello sarà ridotto la compagnia irlandese potrebbe tornare sui suoi passi, accantonando il progetto di chiusura della base dal 1 novembre e iniziando a programmare la stagione invernale 2016-2017. Oggi 11 luglio i sindaci e la Regione – il governatore Pigliaru e l’assessore Deiana – chiederanno al ministro Delrio un incontro urgente: vogliono certezze sui tempi di presentazione dell’emendamento – al quale il responsabile dei Trasporti starebbe già lavorando – sul taglio dei 2,50 euro a biglietto imposti dal Governo a gennaio.
Sempre oggi, ad Alghero alle 17.30, i capigruppo in consiglio comunale si riuniranno alla presenza del sindaco Mario Bruno per decidere se attuare l’iniziativa proposta due giorni fa dalla minoranza: convocare il consiglio comunale a Cagliari, davanti alla sede della Regione per sollecitare risposte sulla questione low cost e su altri temi cari alla Riviera del Corallo.
Alle 19 invece il Comitato di sindaci si sposterà a Bosa, nella sala del consiglio comunale. L’assemblea della città del Tempo sarà la prima a esprimere un parere sul documento di rivendicazione da recapitare in Regione: tra le richieste, l’adozione immediata del piano regionale dei trasporti, la messa in sicurezza della Sogeaal (la società di gestione dell’aeroporto di Alghero) e il sostegno finanziario al progetto Destinazione Sardegna, nato all’indomani dell’annuncio di smobilitazione da parte di Ryanair. In realtà, su questi punti l’intesa con la Regione c’è già.
Le posizioni restano distanti invece sulla possibilità di sostenere economicamente le compagnie low cost in attesa del pronunciamento dell’Unione europea sulla procedura d’infrazione. «Abbiamo contattato due esperti – dice il sindaco di Alghero – con l’obiettivo di confutare definitivamente le tesi oltremodo attendiste e dannose dell’assessore regionale ai Trasporti». Nel frattempo il calendario cammina veloce. Con Ryanair che, dopo l’annuncio della chiusura della base, continua a mantenere un rigoroso silenzio. (si. sa.)